Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] . Il complesso accoglie una serie di moderni edifici neoclassici disposti in modo regolare attorno a una piazza aperta: la MetropolitanOperaHouse (1962-66), la Philarmonic Hall (1962), il New York State Theater (1962-64), il Vivian Beaumont Theater ...
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Poeta e drammaturgo inglese (n. Leeds 1937). Attento e appassionato accusatore dei mali del mondo contemporaneo, la sua poesia esprime il conflitto creato dall'innesto di una cultura borghese e aristocratica [...] 1989, sul caso Rushdie; A maybe day in Kazakhstan, 1994) ed è stato librettista per il Metropolitanoperahouse di New York. Molte sue opere sono raccolte in Dramatic verse 1973-1985 (1985) e Plays three (1995). Sono inoltre da ricordare: Prometheus ...
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Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] caffè e cabaret artistici. Nel 1920 emigrò a Parigi e nel 1923 negli USA, dove realizzò molte scenografie per il Metropolitanoperahouse, soprattutto per i balletti di I. Stravinskij. Lavorò anche come scenografo cinematografico a Hollywood. ...
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BORTOLUZZI, Pietro (dal 1898 circa Pieretto Bianco, per non essere confuso col suo omonimo Millo Bortoluzzi, pure pittore)
Anna Barricelli
Figlio di Ferdinando e di Francesca Podgornik, nacque a Trieste [...] dove restò sino al 1920, come scenografo del MetropolitanOperaHouse (si ricordano scene per Crispino e la comare, 15 marzo 1931;F. P. Mulè, Scenografie e scene del Real Teatro dell'Opera, in Capitolium, IX (1933), pp. 496 s.;M. Biancale, Prefazione, ...
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Hadid, Zaha
Luigi Centola
Architetta irachena, nata a Baghdād il 31 ottobre 1950. Dopo la laurea in matematica conseguita presso l'università americana di Beirut, si è trasferita a Londra, dove ha studiato [...] stata per breve tempo membro dell'OMA, Office for Metropolitan Architecture).
Dopo aver aperto nel 1979 il proprio Centre Zollhof 3 a Düsseldorf, e nel 1994 per la Cardiff Bay OperaHouse. Invitata da Ph. Johnson e M. Wigley, nel 1988 ha partecipato ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] datato 1732, si conservano invece al S. Francisco OperaHouse. Della serie se ne conoscono altri: Goffredo E. A. Standen, European post-medieval tapestries and related hangings in the Metropolitan Museum of art, New York 1985, II, pp. 776-786, 788 ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] stati dedicati sezioni e dipartimenti in prestigiosi musei come il Metropolitan museum of art o il Museum of modern art a alla conservazione delle opere d’arte. L’attività di organismi pubblici come il già citato George Eastman house o il Chicago ...
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(Tōkyō) Città capitale del Giappone (37.468.302 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata in una profonda baia della costa orientale dell’isola di Honshu, alla foce dei fiumi [...] e importanti opere, dal complesso residenziale di Harumi (1956) alla Metropolitan festival hall house, 1993); Tao ;Architects (Gill building, 1993, e Sticks building, 1994); Makoto Sei Watanabe Architects (Stazione Iidabashi della metropolitana ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] nel 1990). L'afflusso verso le aree metropolitane e verso le città minori è in , che nasce in senso proprio con House made of dawn (1968; trad. it Chicago e organizzata da B.J. Wright nel 1992-93 (con opere di D. Birnbaum, A. Crane, V. Fisher, D. Hall ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] i grafici delle piante della Diamond House, palesemente ripresi da Victory Boogie-Woogie, un'opera di Mondrian del 1943; o le quelli di Koolhaas e del suo gruppo (OMA, Office for Metropolitan Architecture, di cui hanno fatto parte E. e Z. Zenghelis ...
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