semimetalli Elementi chimici, quali antimonio, arsenico, bismuto, che presentano proprietà in parte metalliche (aspetto lucente, conducibilità termica ed elettrica), in parte non metalliche (fragilità, mediocre conduzione elettrica, comportamento anfotero ecc.). Nel sistema periodico degli elementi costituiscono i termini di passaggio dai metalli ai non metalli, trovandosi collocati nei gruppi IV ...
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Denominazione generica dei composti chimici dai quali si è tolta acqua. Nella nomenclatura tradizionale con il nome di a. s’intendono particolarmente le a. degli acidi, cioè quei composti che con acqua [...] ossigeno sono chiamati ossidi.
Le a. si possono suddividere in inorganiche e organiche.
Le a. inorganiche sono composti di metalloidi con ossigeno, hanno proprietà acide e danno con acqua i corrispondenti acidi. Così l’a. solforica (SO3) corrisponde ...
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non metallo
nón metallo [locuz. s.m.] [CHF] Elemento che non possa essere qualificato come metallo in quanto dotato di proprietà chimiche e fisiche assai diverse e in qualche caso antitetiche rispetto [...] (bromo), solidi a basso punto di fusione (fosforo, iodio, zolfo) o, invece, difficilmente fusibili (come il carbonio). Nel passato i n. erano chiamati metalloidi, mentre oggi con quest'ultima locuz. s'indicano elementi di transizione tra metalli e n ...
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SOLVOLISI
Eugenio MARIANI
Si possono definire così alcune reazioni di doppio scambio fra solvente e soluto; l'idrolisi (XVIII, p. 747) è il caso particolare in cui il solvente è rappresentato dall'acqua; [...] . Possono dare reazioni di ammonolisi fra i composti inorganici gli alogenuri dei metalli meno elettropositivi o dei metalloidi, fra i composti organici gli alogenuri arilici o alchilici, gli alogenuri degli acidi, alcool, fenoli, aldeidi, chetoni ...
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Composti organometallici
Günther Wilke
di Günther Wilke
Composti organometallici
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Gruppo principale e metalli di transizione. 4. Tipi di legame. 5. Sintesi. [...] Si, As, Te) si trovino nella tavola periodica degli elementi a metà tra i metalli e i non metalli e siano spesso chiamati metalloidi. Non si è ancora completamente d'accordo se i composti di questi quattro elementi siano sempre da classificarsi come ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] non volatili, ma separabili per soluzione o per dialisi, es. alcaloidi, glucosidi, sulfonal; 4. veleni metallici o metalloidici (rintracciabili dopo la distruzione delle sostanze organiche), es. anidride arseniosa, sali di argento, rame, bario; 5 ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] il cloro e il sodio […]. Il cloro e i suoi composti sono sostanze non metalliche, alogene o elettronegative, vale a dire metalloidi; mentre il sodio e i suoi composti sono sostanze metalliche. Confrontando HCl con NaCl, Cl con Na, Na2O con Cl2O, NaHO ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] nel terzo e nel quarto decennio dell'Ottocento potevano essere applicati a quasi tutti i metalli e i metalloidi. Nel periodo precedente lo sviluppo del bruciatore Bunsen erano facilmente disponibili soltanto fiamme relativamente fredde e, come ...
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metalloide
metallòide s. m. [dal fr. métalloïde, comp. del lat. metallum «metallo1», col suff. -oïde «-oide»]. – In chimica, denominazione già usata per indicare gli elementi aventi caratteristiche fisiche e chimiche opposte a quelle dei metalli,...
metalloidico
metallòidico (o metalloìdico) agg. [der. di metalloide] (pl. m. -ci). – Proprio di un metalloide: caratteri metalloidici; proprietà metalloidiche.