SILICIO
Vincenzo Caglioti
Elemento chimico che ha per simbolo Si, peso atomico 28,06, numero atomico 14; isotopi Si28, Si29, Si30. Il silicio non si trova libero in natura, ma solo come ossido o nei [...] di silicometano.
È un elemento leggermente elettronegativo, e si combina perciò facilmente tanto coi metalli, quanto coi metalloidi. Col fluoro reagisce a temperatura ordinaria, e con incandescenza, formando fluoruro di silicio; con gli altri alogeni ...
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POLIACIDI
Vincenzo CAGLIOTI
. Con questo nome vengono indicati alcuni acidi ossigenati che hanno un anione complesso costituito da più di una molecola o di un radicale acido. Se gli anioni sono costituiti [...] acido come il solforico o l'arsenico abbia la forma di un tetraedro con gli atomi di ossigeno ai vertici e quello del metalloide zolfo o arsenico al centro e lo si indica graficamente con lo schema ???, i radicali degli acidi H2(S2O7), H4 (Nb2O7), H6 ...
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MAGNESIO
Felice DE CARLI
Alberico BENEDICENTI
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. Elemento chimico con simbolo Mg, peso atomico 24.32, numero atomico 12. Fu isolato da A.A.B. Bussy nel 1829 per riscaldamento del cloruro con il [...] 3,22 Å, l'altezza di 5,23 Å.
Il magnesio è bivalente e si combina direttamente con molti elementi.
Tra i metalloidi, è l'ossigeno ad avere la maggiore affinità con il magnesio. La combinazione è accompagnata da notevole svolgimento di luce e calore ...
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È la scienza che studia l'uso di sostanze chimiche quali mezzi di distruzione di agenti patogeni. Essa tratta specialmente le infezioni da protozoi più che quelle di origine battetica, le cui tossine sono [...] come, dopo la guerra, le officine Bayer riuscirono a preparare una sostanza complessa, non contenente né metalli, né metalloidi del gruppo dell'arsenico, con elevato potere parassiticida e assenza quasi di potere tossico.
È un medicamento specifco ...
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. Elemento chimico avente simbolo B; peso atomico 10,82; numero atomico 5. Allo stato libero lo si conobbe solo ai primi del sec. XIX; ma da gran tempo erano noti alcuni suoi composti: nel Medioevo il [...] è stabile; col silicio, pure nel forno elettrico, dando SiB3 e SiB6. Coi metalli reagisce meno facilmente che coi metalloidi e occorrono quasi sempre altissime temperature. In molti casi poi per arrivare ai boruri metallici occorre una via indiretta ...
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MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] per raffreddamento ultrarapido direttamente dalla fase liquida. Una lega fusa, tipicamente di Fe, Ni, Co (80%) con metalloidi diversi, quali B, C, Si (20%), viene eiettata contro la superficie esterna di un tamburo metallico rapidamente rotante ...
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Le albumine costituiscono un gruppo di proteine native dotate di proprietà caratteristiche che le differenziano da tutte le altre sostanze proteiche. Nell'acqua si sciolgono formando soluzioni colloidali, [...] o di mercurio, insolubile. Alcune combinazioni di albumina, o dei suoi prodotti di scissione (albumose o peptoni), con diversi metalloidi o metalli sono usate in medicina. Tali sono i preparati di albumina con iodio, arsenico, bismuto, manganese, e ...
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OSSIGENO (O2)
Alfredo QUARTAROLI
Alberico BENEDICENTI
È l'elemento a numero atomico 8.
Intravveduto da diversi osservatori del sec. XVIII, l'ossigeno fu per la prima volta separato, identificato e studiato [...] , Be: questi metalli in polvere sono perciò riducenti energici. L'ossigeno si combina direttamente con quasi tutti i metalloidi eccettuati gli alogeni: si conoscono, è vero, composti ossigenati degli alogeni, ma questi si ottengono per via indiretta ...
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È noto da tempi antichi il composto dell'ammoniaca con l'acido cloridrico (sale ammoniaco); solo nel sec. XV Basilio Valentino trovò che dal sale ammoniaco con alcali si libera ammoniaca; più tardi quando [...] i metalli si possono considerare gli azoturi, che si ottengono per azione dell'azoto ad alta temperatura su metalli o su metalloidi, p. es. boro, alluminio, silicio, titanio, bario, calcio; in essi tutti i tre atomi di idrogeno dell'ammoniaca sono ...
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SOLFORICO, ACIDO (fr. acide sulfurique; sp. ácido sulfúrico; ted. Schwefelsaüre; ingl. sulphuric acid)
Angelo MANGINI
Armando MAUGINI
Carlo RODANO
Leonardo MANFREDI
Composto chimico, acido inorganico; [...] dall'acido solforico; l'attacco può procedere differentemente secondo il metallo, la concentrazione e la temperatura.
Alcuni metalloidi vengono ossidati dall'acido solforico che si riduce perciò ad anidride solforosa:
Gli alogeni non reagiscono; gli ...
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metalloide
metallòide s. m. [dal fr. métalloïde, comp. del lat. metallum «metallo1», col suff. -oïde «-oide»]. – In chimica, denominazione già usata per indicare gli elementi aventi caratteristiche fisiche e chimiche opposte a quelle dei metalli,...
metalloidico
metallòidico (o metalloìdico) agg. [der. di metalloide] (pl. m. -ci). – Proprio di un metalloide: caratteri metalloidici; proprietà metalloidiche.