PERIODICO, SISTEMA
Arrigo MAZZUCCHELLI
Eduardo AMALDI
. Si chiama così un ordinamento dove gli elementi chimici sono disposti secondo l'ordine crescente dei pesi atomici, e dove a intervalli regolari [...] attraverso l'indebolimento di queste qualità nel berillio e l'affermarsi delle opposte, metalloidee, nel boro e carbonio, arriva a metalloidi caratteristici quali l'azoto, l'ossigeno, il fluoro. A questi segue il gas inerte neo, che ci rappresenta la ...
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TITANIO
Vincenzo Caglioti
. Elemento chimico: simbolo Ti; peso atomico 47,90; numero atomico 22; 5 isotopi. Il titanio fu scoperto da Gregor nel 1789, ma fu ottenuto puro per la prima volta da Berzelius [...] lo attaccano rispettivamente a 300° e a 150°, formando i tetralogenuri. Ad alta temperatura reagisce anche facilmente con altri metalloidi e forma composti molto stabili: si conoscono così l'azoturo TiN, il carburo TiC e il carboazoturo Ti5CN4.
Il ...
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LAVOISIER, Antoine-Laurent
Alfredo Quartaroli
Scienziato francese, a buon diritto considerato come fondatore della chimica moderna, nato a Parigi il 26 agosto 1743, morto ivi l'8 maggio 1794. Fu educato [...] scoperti dai flogistici ricevono la giusta interpretazione. Le calci non sono elementi ma composti, i metalli e i metalloidi combustibili non sono combinazione delle calci col flogisto ma elementi. A demolire la teoria flogistica Lavoisier fu indotto ...
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Peso atomico 12; numero atomico 6. Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova puro in natura come diamante e come grafite; esiste, combinato, nell'anidride carbonica dell'aria [...] , del sistema di Mendeleieff, dove occupa una posizione intermedia fra i metalli elettropositivi, come il litio e il berillio, e i metalloidi tipici, come l'ossigeno e il fluoro: ciò gli dà un carattere di transizione, per il quale esso si unisce con ...
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Composti organometallici
Günther Wilke
di Günther Wilke
Composti organometallici
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Gruppo principale e metalli di transizione. 4. Tipi di legame. 5. Sintesi. [...] Si, As, Te) si trovino nella tavola periodica degli elementi a metà tra i metalli e i non metalli e siano spesso chiamati metalloidi. Non si è ancora completamente d'accordo se i composti di questi quattro elementi siano sempre da classificarsi come ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
*
Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] , cloruro ferrico. Cioè al nome aggettivato del metallo si mette il suffisso -oso quando è unito al minimo di metalloide, -ico quando è unito al massimo. Secondo un criterio più antiquato i detti composti si possono chiamare anche rispettivamente ...
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Chimico inglese, fondatore della teoria atomica, nato a Eaglesfield (Cumberland) il 6 settembre 1766, morto a Manchester il 27 luglio 1844. Maestro elementare, s'approfondì poi nelle matematiche e nella [...] la sua ipotesi atomica ai composti organici.
D. propose anche di rappresentare con speciali simboli gli atomi dei principali metalloidi, p. es.:
così da rappresentare un composto mettendo vicini i simboli dei componenti; p. es. (secondo le idee di ...
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MENEGHETTI, Egidio
Chiara Saonara
– Nacque a Verona da Umberto, medico direttore del locale ospedale psichiatrico, e da Clorinda Stegagno, il 14 nov. 1892.
La prima formazione politica del M., legata [...] furono le ricerche del M. sulle proprietà della materia allo stato colloidale e sull’azione farmacologica di metalli o metalloidi colloidali. Lo studio dei farmaci colloidali fu preminente nelle sue ricerche nel quindicennio 1924-40, portando alla ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
*
Giovanni VACCA
Elemento [...] alcuni si accumulano in soluzione, quali Zn, Ni, Fe; il piombo precipita come solfato, il bismuto come sale basico; dei metalloidi l'antimonio e l'arsenico si suddividono fra la soluzione ed i residui anodici, e in questi infine permane praticamente ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] non volatili, ma separabili per soluzione o per dialisi, es. alcaloidi, glucosidi, sulfonal; 4. veleni metallici o metalloidici (rintracciabili dopo la distruzione delle sostanze organiche), es. anidride arseniosa, sali di argento, rame, bario; 5 ...
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metalloide
metallòide s. m. [dal fr. métalloïde, comp. del lat. metallum «metallo1», col suff. -oïde «-oide»]. – In chimica, denominazione già usata per indicare gli elementi aventi caratteristiche fisiche e chimiche opposte a quelle dei metalli,...
metalloidico
metallòidico (o metalloìdico) agg. [der. di metalloide] (pl. m. -ci). – Proprio di un metalloide: caratteri metalloidici; proprietà metalloidiche.