NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
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Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] , cloruro ferrico. Cioè al nome aggettivato del metallo si mette il suffisso -oso quando è unito al minimo di metalloide, -ico quando è unito al massimo. Secondo un criterio più antiquato i detti composti si possono chiamare anche rispettivamente ...
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Sinonimo di Stibina. È un sesquisolfuro di antimonio, dalla f0rmula chimica Sb2S3, corrispondente a Sb = 71,4 e S = 28,6; contiene qualche volta ferro, argento e oro, quest'ultimo talora in quantità tale [...] , insieme ai varî ossidi di antimonio (v.), costituisce il minerale da cui si estrae la maggiore quantità di questo metalloide, e numerosi sono i suoi giacimenti. Questi possono raggrupparsi in diversi tipi, ora presentandosi in filoni o in ammassi ...
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METALLI
Eugenio Mariani
(XXIII, p. 23; App. I, p. 839; II, II, p. 295)
Metalli amorfi e vetri metallici. − I m. e le loro leghe sono materiali tipicamente cristallini; quando si ottengono per raffreddamento [...] da un m., per lo più di transizione (ferro, cobalto, nichel, rame, argento, palladio), e da un non-m. (o metalloide: silicio, fosforo, carbonio, boro, azoto, ecc.); anziché le leghe binarie, risultano più adatte quelle a tre e più componenti che ...
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È la scienza che studia l'uso di sostanze chimiche quali mezzi di distruzione di agenti patogeni. Essa tratta specialmente le infezioni da protozoi più che quelle di origine battetica, le cui tossine sono [...] come, dopo la guerra, le officine Bayer riuscirono a preparare una sostanza complessa, non contenente né metalli, né metalloidi del gruppo dell'arsenico, con elevato potere parassiticida e assenza quasi di potere tossico.
È un medicamento specifco ...
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Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] conosciamo.
Sistematica. - Rimandando, per i particolari, agli articoli speciali, e a quelli generali sui metalli e sui metalloidi, ricordiamo fugacemente che i corpi semplici si presentano sotto tre stati di aggregazione, da gas difficilissimamente ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] negativi di energia libera di mescolamento nella fase liquida madre, associata non esclusivamente alla co-presenza di componenti a carattere metalloidico. In questa maniera si sono potute preparare leghe amorfe a base di Fe (Fe-(Al-Ga)-P, C, B, Si ...
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LEGHE (XX, p. 765; App. II, 11, p. 179)
Leno MATTEOLI
Soluzioni solide. - La formazione di soluzioni solide, molto frequente nelle l. metalliche, si spiega col fatto che il legame interatomico nella [...] , per cui gli atomi dei due componenti possono essere in numero diverso. In questo tipo di struttura l'anione è un metalloide ed il catione è un metallo di transizione: a seconda della predominanza eventuale di cationi o di anioni il legame può ...
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LEGHE (fr. alliages; sp. aleaciones; ted. Legierungen; ingl. alloys)
Luigi Losana
Per quanto sia difficile dare una definizione di lega e stabilirne i limiti in modo assoluto, in pratica si conviene [...] la lega e cioè: leghe formate di due o più metalli; formate d'un metallo con un metalloide; formate di due o più metalli con metalloidi. Ma tale classificazione è incerta e difficile a causa delle ben note difficoltà nella distinzione tra metalli e ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] pyrifera (verso sud) con circa 0,30‰ di cloruro potassico e dall'1,5 al 3‰ di iodio. Tanto quest'ultimo metalloide quanto il bromo, che si trovano nelle ceneri sotto forma di sali basici, ne vengono spostati e ridotti semplicemente per l'azione ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] sensibilizzatrice certe sostanze che contengono un atomo bivalente di zolfo, di selenio o di tellurio, unito con doppia legatura a un metalloide legato, alla sua volta, con uno o più gruppi di altri atomi. L'attività di queste sostanze fu studiata in ...
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metalloide
metallòide s. m. [dal fr. métalloïde, comp. del lat. metallum «metallo1», col suff. -oïde «-oide»]. – In chimica, denominazione già usata per indicare gli elementi aventi caratteristiche fisiche e chimiche opposte a quelle dei metalli,...
metalloidico
metallòidico (o metalloìdico) agg. [der. di metalloide] (pl. m. -ci). – Proprio di un metalloide: caratteri metalloidici; proprietà metalloidiche.