Ortopedia
Gianfranco Fineschi
Antonio Di Lazzaro
Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese M. Audry, nel 1741, per definire "l'arte [...] più spesso, robusto e biologicamente più attivo. Le ossa lunghe del bambino inoltre presentano fra l'epifisi e la metafisi (zona di transizione verso la parte centrale tubulare, la diafisi) le cartilagini di accrescimento, responsabili della crescita ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] di ritardi o di anomalie dei processi di ossificazione, e delle variazioni nel tempo di saldatura delle epifisi alle metafisi delle ossa lunghe quali, ad esempio, quelle determinate da turbe endocrine.
Sulla base delle prime ipotesi formulate nell ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] riconoscibili. Nei bambini e negli adolescenti, le zone di accrescimento si evidenziano come aree ipercaptanti in corrispondenza delle metafisi delle ossa lunghe: questi reperti possono persistere oltre i 20 anni. Le suture del cranio possono essere ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...