Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] , a seconda delle epoche o delle vicende politiche, i rapporti sono intensissimi sia con l’Asia Minore, sia con il Sud mesopotamico e con la Siria, sia con il Nord-Est caucasico: e si tratta anche qui di rapporti che riguardano la circolazione di ...
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INDO, Civiltà dello (v. vol. I, p. 713, s.v. Asia, Civiltà antiche della; vol. IV, p. 135, s.v. Indiana, Arte)
M. Vidale
) Civiltà urbana dell'Età del Bronzo, che prende il nome dal sistema geografico [...] che afferra due fiere per la gola è uno dei rarissimi casi in cui sembra riconoscibile un parallelo iconografico con il mondo mesopotamico. Alcuni sigilli recano l'immagine di una figura, forse una divinità a tre facce, nella c.d. posizione yoga del ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] antropologica» (ibid., p. 135).
Le testimonianze grafiche considerate da Cardona andarono dagli archivi delle città mesopotamiche, concernenti testi lessicali databili al 3000 a.C., a rappresentazioni astratte, probabilmente di miti e di ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] e antico-islamica, quando sarà infine travolto dalle invasioni mongole. La ripresa del VI-V sec., così ben documentata in Mesopotamia, s'intravede valida anche per le vallate dell'Indo e del Gange; l'Asia centrale, invece, sembra seguire un andamento ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] 1854-1937), che cominciò la sua carriera di professore nel 1881 (fino al 1923), dirigendo anche le collezioni egiziane e mesopotamiche del Museo di Berlino dal 1884 al 1914. A lui si deve la sistemazione della grammatica egiziana e alla sua scuola ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] , The Shaping of 'Abbâsid Rule, Princeton 1980.
ARTE
Con la definizione di arte degli A. si intende l'arte prodotta in Mesopotamia da questa dinastia, dalla metà del sec. 8° alla sua caduta, causata dall'invasione mongola nel 1258.
Oltre all'uso del ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] nel mondo minoico e miceneo. Assai diversi invece, più ampî e più pesanti, i carri da guerra delle popolazioni mesopotamiche (Babilonia e Assiria) e quindi degli stessi Persiani flno in età ellenistica. Erano a cassone rettangolare, ampio, ad alte ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] di Ottomány e di Gyulavarsánd, l'usanza di deporre carri fittili miniaturistici nelle sepolture, già diffusa nelle culture mesopotamiche più antiche. Molto numerose sono anche le testimonianze relative alla fine dell'età del Bronzo, quando invasioni ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] statua acefala del Louvre, da Tello nella Caldea, rappresenta un architetto seduto. Ciò prova come anche nelle regioni mesopotamiche l'onore delle statue non fosse insolito per questi nobili professionisti. Ma d'una posizione non troppo dissimile da ...
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HITTITI
Giuseppe FURLANI
Popolo che, con centro nell'Asia Minore, sviluppò nel terzo e secondo millennio a. C. una propria civiltà accanto all'egiziana e alla sumero-accada e costituì un grande impero, [...] in buona parte per il suo fondo dalle antichissime civiltà dell'Asia Minore ma ha attinto moltissimi elementi alle civiltà della Mesopotamia e della valle del Nilo. Essa è però una civiltà autonoma, e soltanto verso la civiltà degli Hurriti e Mitanni ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...