Nel calendario romano, il giorno che divide il mese in due parti quasi uguali, cadendo il 15 in marzo, maggio, luglio e ottobre, il 13 negli altri mesi. Residuo dell’originario calendario lunare, in cui [...] ricorrevano nei giorni di plenilunio, le i. erano giorni festivi consacrati a Giove.
Alle i. di marzo del 44 a.C. fu assassinato Giulio Cesare, che si era recato in senato nonostante gli avversi presagi ...
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ramadā’n Nono mese dell’anno lunare musulmano. Una prescrizione coranica (Corano 11, 185) stabilisce che per questo mese, nel quale avvenne la prima rivelazione, i musulmani debbano quotidianamente digiunare [...] dall’aurora al tramonto, intendendo come digiuno la completa astensione da cibi, bevande, rapporti coniugali (più tardi anche dal fumare). Le notti sono dedicate a pratiche pie e feste ...
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Nome di un mese in vari calendari greci antichi. In quello attico era il 6° mese, corrispondente alla seconda metà di dicembre e alla prima di gennaio; negli anni intercalari in cui per stabilire l’equilibrio [...] tra anno solare e anno lunare si introduceva un 13° mese, questo era inserito dopo il p. con il nome di p. II. ...
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rāgiab Settimo mese dell’anno lunare arabo-musulmano. Secondo la tradizione musulmana, nella notte dal 26 al 27 r. avvenne il miracoloso viaggio di Maometto dalla Mecca a Gerusalemme, e di qui l’ascesa [...] al cielo (mi‛rāǵ) ...
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dhū l-higgia Nome (arabo «quello del pellegrinaggio») dell’ultimo mese del calendario lunare musulmano, già in uso nell’epoca preislamica. In esso va compiuto il pellegrinaggio alla Mecca, anch’esso di [...] origine preislamica ...
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‛ Nome («quarta parte, primavera») del terzo (rabī‛ al-awwal «r. primo») e del quarto (rabī‛ ath-thānī «r. secondo») mese del calendario lunare arabo-musulmano. ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] eventi astronomici e naturali (come nel caso del giorno, del mese e dell'anno con le sue stagioni), ma possono anche antico, in quanto presumibile espressione delle quattro fasi del ciclo lunare: ma la sua osservanza, e in particolare la fissazione ...
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lunare
agg. [dal lat. lunaris]. – 1. a. Della luna: il disco l., la superficie l.; i raggi l.; la luce l.; un chiarore l.; macchie l., o macchie della luna, le zone più oscure della sua superficie, in astronomia chiamate mari; mese l., il...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...