Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] radice, è la disposizione dei vari tessuti adulti, sviluppatisi direttamente dai meristemi apicali, e così si dice anche delle regioni anatomiche e dei tessuti relativi (corteccia, raggio midollare).
La membrana p. è il primo strato della membrana ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] che si forma successivamente alla struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si ...
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Nome di un gruppo di sostanze di crescita sintetiche, derivate dell’acido fluoren-9-carbossilico caratterizzate da uno spiccato effetto sull’accrescimento e sullo sviluppo delle piante superiori. Il nome [...] pianta non polarmente, come avviene per l’auxina, ma in senso basipeto e acropeto, come l’acido gibberellico. Esse inibiscono o modificano l’accrescimento e lo sviluppo, specialmente negli organi di nuova formazione, agendo perciò sui meristemi. ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] .
Nella pratica genetica la colchicina si adopera in soluzione da 0,02 o 0,8% sui semi in germinazione o sui meristemi del fusto. Occorrono prove preliminari per stabilire la concentrazione migliore e il tempo d'azione necessario per ogni specie. L ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] una proteina prodotta nelle foglie quando si verifica una variazione significativa della lunghezza delle giornate e trasportato ai meristemi, o alle parti della pianta in accrescimento, attraverso la rete floematica.
Le morfoactine sono sostanze di ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] ; la deficienza o carenza del b. determina vari disturbi e particolarmente alterazione della ramificazione e delle cellule dei meristemi e del floema, accumulo abnorme di amido nelle foglie; nelle leguminose i noduli radicali non si sviluppano o ...
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meristema
meristèma s. m. [der. del gr. μεριστός «diviso»] (pl. -i). – In istologia vegetale, tessuto giovane, di solito localizzato negli apici del fusto e delle radici, costituito da cellule indifferenziate, ricche di citoplasma e con parete...
intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in una serie, o comunque tra due elementi....