In botanica, detto delle nuove pareti che si formano durante la divisione delle cellule dei meristemi, quando sono parallele alla superficie dell’organo. ...
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In botanica, si dice delle nuove pareti, che si formano durante la divisione delle cellule dei meristemi, quando sono perpendicolari alla superficie dell’organo o alle pareti pericline. ...
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Tecnica di propagazione di specie vegetali realizzata per via vegetativa, in vitro e in ambiente asettico. Il materiale di base per la m. è rappresentato da tessuti e organi vegetali (meristemi apicali, [...] embrioni, stami, antere ecc.) dalla cui coltura è possibile ottenere, per via agamica, piantine esenti da virus, batteri e altri agenti patogeni, come i fitoplasmi. La m. viene effettuata in laboratori ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] dei cotiledoni. Questa gemma, costituita all’inizio da meristemi, origina lateralmente le bozze fogliari, che si evolveranno nelle foglie; all’ascella di queste si organizzano altre gemme che daranno o potranno dare altrettanti rami, di costituzione ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] radice, è la disposizione dei vari tessuti adulti, sviluppatisi direttamente dai meristemi apicali, e così si dice anche delle regioni anatomiche e dei tessuti relativi (corteccia, raggio midollare).
La membrana p. è il primo strato della membrana ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] che si forma successivamente alla struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si ...
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In botanica, fenomeno teratologico, frequente nei vegetali, per cui un ramo, o un altro asse normalmente cilindrico o prismatico, si presenta appiattito e allargato a guisa d’una fascia. Il ramo fasciato, [...] numerose foglie. I fiori mostrano spesso sinanzie, pelorie o altre anomalie. La f. può derivare da concrescenza di più rami o da appiattimento di un solo ramo. Può essere ereditaria o dipendere da azioni meccaniche a danno dei meristemi apicali. ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] specifici per organi e tessuti, come per esempio le foglie, i semi, i tuberi di patata, i frutti e i meristemi.
La fotosintesi avviene soprattutto nelle foglie mature, completamente espanse, composte da diversi tessuti e tipi di cellule. l geni ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni [...] una struttura primaria e una secondaria. La prima, costituita dai tessuti che si differenziano dalle cellule prodotte dai meristemi apicali, presenta in una sezione trasversale tre regioni anatomiche: l’epidermide, la corteccia e la stele. L ...
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(o meato i.) In botanica, lacuna tra le cellule dei parenchimi di riempimento. Contiene di norma aria satura di vapore acqueo, formatosi in seguito al distacco parziale di una cellula dall’altra. Quando [...] . Alcuni spazi i. contengono resine mentre altri, che si costituiscono per via lisigena (cioè per il dissolvimento di una o più cellule), contengono oli eterei o altre sostanze. Gli spazi i. mancano nei meristemi, nell’epidermide, nel sughero. ...
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meristema
meristèma s. m. [der. del gr. μεριστός «diviso»] (pl. -i). – In istologia vegetale, tessuto giovane, di solito localizzato negli apici del fusto e delle radici, costituito da cellule indifferenziate, ricche di citoplasma e con parete...
intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in una serie, o comunque tra due elementi....