Agronomo (n. Winchester, Virginia, 1839 - m. 1912); contribuì molto allo sviluppo dell'arboricoltura e dell'orticoltura negli USA; tra le varie operazioni di agraria da lui escogitate è da segnalare il [...] di alberi da frutto, che consiste nel ridurre l'alberetto da trapiantare a una specie di talea, togliendogli tutte le radici e la chioma; è sistema scarsamente applicato, ma dimostratosi utile nei terreni sabbiosi delle regioni meridionali degli USA. ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] hanno notizie sul luogo e sulla data di nascita, ma non si dovrebbe errare di molto collocando il primo tra le Marche meridionali e l'Abruzzo settentrionale e la seconda negli anni Sessanta del sec. XVI.
Il F., con il fratello Lepido e i discendenti ...
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Scrittore cinese (n. 1125 - m. 1210). Poeta lirico d'ispirazione taoista, ha lasciato una ricca produzione che spazia dalla poesia pastorale e contemplativa alla poesia civile sorretta da profondo amor [...] La sua opera ha costantemente goduto di grande popolarità ed è stata oggetto di imitazione fino ad oggi. Il suo Rushu ji ("Diario di viaggio a Shu") è un'affascinante e ricchissima fonte per la conoscenza della sua epoca, detta dei Song meridionali. ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] riforma fondiaria, fu eletto sindaco di Melissa dopo le elezioni del maggio 1953.
Dal 1954 al 1964 fu direttore di Cronache meridionali, dapprimacon G. Amendola e F. De Martino, quindi solo con G. Amendola, e dal 1961 con G. Amendola, A. Alinovi, G ...
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Eroe indiano, celebrato da H. W. Longfellow nel poema The song of Hiawatha (1855). H., o "[colui che] fa i fiumi", legislatore, riformatore e profeta, visse attorno al 1570; fu tra i fondatori della Lega [...] materiale per il poema dagli studî dell'etnologo H. R. Schoolcraft e, ripetendo l'errore di questo, confuse lo H. irochese con il Manaborho chippewa e ambientò la leggenda sulle sponde meridionali del Lago Superiore anziché nello stato di New York. ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio primogenito di Nicola, conte di Fondi, e di Giacoma Orsini, nacque verso il 1336. Morto Nicola intorno al 1348, il C. ereditò la contea di Fondi che gli fu [...] espansionistica della sua famiglia, cercando di estendere i propri domini non solo nel Regno, ma anche nelle vicine regioni meridionali dello Stato pontificio. Nel 1356 circa riuscì a sottomettere Anagni e Sezze, mentre nel 1360 raggiunse un accordo ...
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Pulakeshin II
Re indiano (sec. 7°), il più importante della dinastia Chalukya (➔ Deccan) di Vatapi (od. Badami). Sedata la guerra civile scatenata dal tentativo dello zio Mangalesh di usurpare il trono, [...] , fino a ricoprire gran parte del Deccan e del Gujarat. Si scontrò inoltre, con alterna fortuna, con le dinastie meridionali Pallava, Chola e Pandya. Suo principale avversario fu però Harsha Vardhana, del quale riuscì ad arrestare l’avanzata nel ...
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Sovrano della dinastia persiana degli Ziyaridi (m. 1012); salì al trono nel 976, ma nel 981 perdette il regno che poté recuperare solo dopo diciassette anni d'esilio (998). La sua violenza e crudeltà provocarono [...] per il figlio Gīlānshāh, una delle più interessanti opere del genere nella letteratura persiana. Il suo sepolcro (Gunbadh-i Qābūs), sulle rive meridionali del Mar Caspio, è uno dei più caratteristici monumenti architettonici del Medioevo persiano. ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] in Il cammino della speranza (1950) di Pietro Germi. Di fisico prestante, bruno con occhi chiari, i tratti decisamente meridionali, lo sguardo intenso, la sua recitazione di sicura personalità, pur raggiungendo poi con il tempo la maturità espressiva ...
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Generale e uomo politico sudanese (n. Wad Nubawi, Omdurman, 1930). Ufficiale di carriera, membro di un'associazione di militari filonasseriani, fu per questo più volte arrestato, prima di attuare il colpo [...] sul piano internazionale ai paesi arabi più moderati e filoccidentali. La ripresa della guerriglia (1983) nelle regioni meridionali del Sudan e la crescita dell'opposizione popolare al suo regime, nonostante la proclamazione dello stato d'emergenza ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...