BENVENUTI, Pietro, detto Pietro dagli Ordini
Silla Zamboni
Ferrarese, figlio di maestro Benvenuto dagli Ordini, che nel 1434 era succeduto a Pietrobuono Brasavola nella direzione dei lavori delle mura [...] nel frattempo affidati altri incarichi di notevole importanza: la costruzione di porta S. Pietro, aperta nelle mura meridionali della città edificate alcuni anni prima da maestro Benvenuto; l'ampliamento della "delizia" estense di Belriguardo (1465 ...
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SALATA, Francesco
Vanni D’Alessio
– Nacque il 17 settembre 1876 a Ossero (od. Osor, in Croazia), piccola località di Cherso (od. Cres), un'isola situata vicino alle coste meridionali della penisola [...] d'Istria (allora provincia dell'Impero austro-ungarico). Era il primo dei cinque figli di Giacomo Salata – negoziante di famiglia benestante e podestà di Ossero dal 1883 al 1901 – e di Costantina Rumich. ...
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CICCARONE, Antonio
Antonio Graniti
Nacque a Vasto (Chieti) il 7 ott. 1909 da Francesco e da Rosa Marcantonio, in una famiglia di antiche e nobili tradizioni culturali e civiche.
Il nonno Silvio (1821-1897) [...] capace di sintesi e di originali aperture. Egli impostò e organicamente sviluppò una patologia delle colture agrarie meridionali, che allargò a dimensioni mediterranee. Con le sue ricerche, osservazioni e intuizioni, con senso realistico dei problemi ...
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SCHIAVONE, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque il 19 dicembre 1838 a Sant’Agata (oggi Sant'Agata di Puglia), nella provincia di Capitanata, da Gennaro e Carmina Longo.
Primo di tre fratelli, crebbe in una [...] ed. Venosa 2000, ad ind.; F. Molfese, Storia del brigantaggio dopo l’Unità, Milano 1964, ad ind.; T. Pedio, Brigantaggio meridionale (1806-1863), Lecce 1967, ad ind.; A. Albonico, La mobilitazione legittimista contro il Regno d’Italia: la Spagna e il ...
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CASANA, Severino
Giorgio Rochat
Nacque il 23 ott. 1842 a Torino, secondogenito del barone Giuseppe Alessandro e di Teresa Cobianchi. Si laureò in ingegneria industriale e lavorò dal 1864 al 1869 alla [...] costruzione e all'esercizio delle ferrovie meridionali e lombarde. Dal 1869 al 1891 insegnò alla scuola di applicazione di ingegneria di Torino. Svolgeva nel frattempo un'intensa attività politica: fu deputato al Parlamento del I collegio di Novara ...
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AIONE
Nicola Cilento
Fu il terzo duca di Benevento, succeduto (641) dopo il lungo governo del padre Arechi I. La sua successione, voluta dagli stessi Beneventani, indipendentemente dalla designazione [...] del re Rotari, attesta la tendenza autonomistica che i Longobardi meridionali ebbero fin dalle origini nei confronti della monarchia.
Paolo Diacono ricorda che A. non fu sano di mente, forse per un filtro propinatogli a Ravenna, nel viaggio di ...
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ALARIO, Francesco
Leopoldo Cassese
Nacque a Moio della Civitella, (Salerno) il 6 febbraio 1829. Brillante avvocato penale, dopo aver partecipato alla preparazione del moto insurrezionale del 1860 nel [...] Salernitano come segretario del cavourriano "Comitato dell'Ordine" (che nell'organizzazione dei patrioti meridionali si contrapponeva al "Comitato unitario" diretto da G. Matina e composto di mazziniani) e aver fatta la campagna del Volturno con ...
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ANGELO da Pietrafitta
Anna Maria Luzietti
Nato a Pietrafitta o ad Aprigliano (Cosenza), entrò ancor giovane nell'Ordine francescano dei frati minori "dell'Osservanza", dedicandosi alla scultura in legno [...] sulla tradizione di fra, Umile da Petralia - Soprana caposcuola degli artisti francescani meridionali, dei quali - pur continuandone l'espressione realistica e coloristica innovò il gusto arcaicizzante nella rappresentazione del Crocifisso attraverso ...
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MORENO, Ottavio
Ivan Balbo
MORENO, Ottavio. – Nacque a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il 17 gennaio 1838, da Francesco e da Teresa Bruno.
Dopo aver compiuto studi classici tra Casale [...] Giuseppe Pessione e Giuseppe Lanino. Il percorso di Moreno, con le sue esperienze all’estero e l’approdo alle Meridionali, risultò dunque perfettamente coerente con quello di un’élite di manager ferroviari destinata a svolgere un ruolo decisivo nella ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] di G. Vasari, in Storia di Napoli, V, Napoli 1972, pp. 842-844; L. G. Kalby, Classicismo e maniera nell'officina meridionale, Napoli 1975 (rec. da G. Previtali, in Prospettiva, IV [1967], pp. 51 ss.); U. Thieme-F. Decker, Künstlerlexikon, V, p. 586 ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...