MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] secolo scorso una parte del ceto medio meridionale, nell’adesione convinta ai presupposti risorgimentali propri resistenze permanevano nell’episcopato italiano ed egli si applicò con estrema cura ad attenuarle (D’Angelo, 2005). Anche le diffidenze ...
Leggi Tutto
DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] , il D. individuava acutamente nell'elaborazione di Antonio Granisci e nella politica contadina e meridionale del partito un elemento di estrema novità. Ma le speranze del D. - che esprimeva particolare apprezzamento per l'autonomismo repubblicano ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] anche nell'Italia centrale, ed estendeva la sua presenza dal Po fino ai confini del territorio romano - l'estremo lembo meridionale della sua nuova giurisdizione era Corneto, l'attuale Tarquinia -, controllando quindi non solo le vie di sbocco della ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] il bisogno di evitare ogni ricorso ai voti dell'estrema destra (il L. aveva contrastato duramente l'"operazione di sinistra, Milano 1968; G. Dorso e la classe dirigente meridionale, Roma 1968; Evoluzione e riforma della società, ibid. 1972; Crisi ...
Leggi Tutto
DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] che esso aveva prodotto "l'abrutimento fisico e morale dell'estrema miseria", lo sfruttamento del lavoro dei minori e delle la protesta contro i Borboni redatta il 4 luglio dagli esuli meridionali che si trovavano a Firenze.
Quando, verso la fine di ...
Leggi Tutto
CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] Nitti, tenne sempre a distinguersi sia dai deputati di Estrema sia, ancor più nettamente, da quelli socialisti, differenziandosi e doganale italiana concordando con le opinioni d'insigni esponenti meridionalisti come il Nitti e il De Viti De Marco ...
Leggi Tutto
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...