DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] potesse conservare un controllo, almeno indiretto, del mercato del lavoro. Era un problema di garanzie Modena, 9-10 marzo1975, Milano 1978, passim; G. Arfè-L. Lama-P. Saraceno, Unità e autonomia del sindacato nel pensiero di G. D. Atti del Convegno ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] la spremitura delle canne da zucchero, dei cosiddetti "masara" ("molendinum ad molendas cannas mellis, quod saracenice dicitur masara").
Il mercato cittadino continuava a offrire i prodotti delle campagne del territorio urbano e degli orti impiantati ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] dell’industrializzazione. Allo stesso problema si dedicò P. Saraceno nel campo cattolico. Nel campo laico si ripresero con . Da una parte, i mercati di riferimento non sono più quelli locali o nazionali, ma il mercato europeo e la sua apertura ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] coltivata, si hanno in prevalenza cereali (orzo, avena, frumento, grano saraceno), il cui limite altimetrico in genere non supera i 4400 m; dal governo centrale cinese; l’esiguità di un vero mercato interno; la morfologia e la posizione della regione, ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] perché basso era il potere d’acquisto del mercato ‘domestico’.
Era una situazione dalla quale non di statistiche storiche dell’Italia 1861-1975, Roma 1976, p. 125).
103 P. Saraceno, L’Italia verso la piena occupazione, Milano 1963.
104 M. Romani, Il ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] la difesa e la promozione del «meno Stato e più mercato» (uno degli slogan preferiti dal movimento giussaniano), ponendo in voll., Cinisello Balsamo 2001-2006.
47 G.E. Rusconi, C. Saraceno, Ideologia religiosa e conflitto sociale, Bari 1970, pp. 44-49 ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] 30.373; 38.356; 46.855. Relativamente al solo porto di Trieste, le rispettive quote merci e passeggeri furono: 102.699 e 4.066; 210.938 e 30.922; 178.255 Saraceno, S. Jafrate, M. Giotti, e il Rapporto del Comitato scientifico presieduto da P. Saraceno ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] venne redatto da Sergio Paronetto, Pasquale Saraceno ed Ezio Vanoni, ma contributi significativi vennero da parte di un cattolico, il quale non può adeguarsi ad un mercato selvaggio in cui tutto è permesso per massimizzare i profitti lasciando se ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] diagnosi dei Fortunato e dei Salvemini, o quelle più recenti dei Saraceno e dei Rossi Doria - decenni interi di meridionalismo - sono Una realtà produttiva che sappia attrezzarsi per competere su mercati sempre più esigenti, su cui la concorrenza si ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] marcò il suo disaccordo (in sintonia con i democristiani P. Saraceno ed E. Vanoni) dalla linea seguita dal ministro del Tesoro, i dazi doganali e aboliva i contingentamenti sul 98% delle merci in entrata dagli altri paesi dell'EPU. Fu una decisione ...
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etnicizzazione
s. f. Progressivo confinamento all’interno di un gruppo etnico. ◆ alla luce di un fenomeno che ormai è destinato a travalicare tutte le quote (del resto di fatto mai rispettate, con la conseguenza dell’incremento di stranieri...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...