Industriale italiano (Milano 1935 - ivi 2022). È stato fondatore e presidente della società Luxottica, poi Luxottica Group S.p.A., che dal 1995 è il maggior produttore e distributore sul mercato ottico [...] holding EssilorLuxottica, che dal marzo 2019 ne detiene il 100% del capitale sociale e di cui l'imprenditore è stato presidente gruppi, fondazioni e istituti bancari, Del V. è stato nominato nel 1986 cavaliere dellavoro e ha ricevuto nel 1995 la ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] tentato di spiegare con una teoria generale del reddito i fallimenti delmercato nell'assicurare la piena occupazione delle risorse, der Geldtheorie, Tübingen 1930; Iprincipi della Carta dellavoro, Padova 1934; Economia generale, Torino 1961. ...
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DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai moti del '48.
Il padre [...] di tale produzione nei mercati esteri, dove affluiva la domanda degli emigrati italiani legati alle loro abitudini alimentari, per la buona qualità del prodotto e per la competitività del prezzo dovuta ad un costo dellavoro tenuto molto basso. Ma ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] doganali, una monografia sul commercio e sui dazi della seta. Per questo lavoro sfruttò la sua esperienza di produttore e la dettagliata conoscenza delmercato che aveva accumulato nel tempo, ricorrendo peraltro ai consigli e alle informazioni di ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] o per motivi di lavoro - con numerose delle maggiori e più attive personalità nel settore orafo del primo Quattrocento fiorentino: Giovanni Del Chiaro ricordata (senza specifiche di patronimico) da Benedetto Dei attorno al 1470 come in Mercato Nuovo ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] della Parte guelfa è del 1546; la loggia di mercato Nuovo del 1546-51 (Lapini, Diario ... 1596, e Del Rosso, 1818); p. 40).
II D. fu uno dei più importanti artisti che abbiano lavorato per Cosimo I de' Medici. Come tale egli occupa una posizione di ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] per la stessa chiesa sorrentina. Il resto del suo lavoro prima dell'inizio del secolo non è ben documentato tranne per ciò le più antiche illustrazioni del poema epico di Milton in Italia, mentre Quos Ego (New York, mercato antiquario; inedito) forma ...
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Del Monte, Peter
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, naturalizzato italiano, nato a San Francisco il 29 luglio 1943. Il suo cinema compone atmosfere sospese tra lirismo e sottile analisi [...] personali sul linguaggio cinematografico. Lavorò nei primi anni Settanta per a costo dell'emarginazione dal mercato. Attese infatti cinque anni per giovane per la propria gemella. L'ambiguità del connubio innocenza-perversione ha trovato il giusto ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] . Questa appropriazione è spiegata col fatto che, mentre il capitalista compra la forza-lavorodel salariato, pagandola, come si paga ogni altra merce, in base alla quantità di lavoro che si richiede per produrla, cioè in base a quanto occorre per il ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] che l'elegante e organica presentazione dei vantaggi della divisione dellavoro e dello scambio fornita da S. rappresenti il punto di S. è, al riguardo, la dimostrazione del come il mercato rappresenti lo strumento di coordinamento degli interessi ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...