Economista tedesco (Berlino 1925 - Cambridge 2013), naturalizzato britannico, prof. di economia nell'univ. di Cambridge dal 1972, dal 1992 prof. emerito; ha insegnato anche nell'univ. di Birmingham (1948-60) [...] on modern macroeconomic theory, in cui introduce un nuovo modello macroeconomico in grado di spiegare le fluttuazioni delmercatodellavoro, la correlazione tra salari e livelli occupazionali e il ruolo di misure correttive di politica monetaria. ...
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Economista italiano (n. Milano 1968). Laureato in Economia presso l’università “Bocconi” di Milano, ha conseguito un dottorato all’università di Berkeley, in California, dove è professore di Economia. [...] il premio William Bowen, che lo ha decretato come il contributo più importante per la comprensione delle politiche pubbliche e delmercatodellavoro. Collabora con giornali come il New York Times e il Wall Street Journal. Nel 2020 è stato nominato ...
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Economista italiana (n. Catania 1971). Docente di Economia alla London School of Economics dal 2009, direttrice dal 2012 dei Toyota International Centres for Economics and Related Disciplines, ha concentrato [...] nel settore dell’economia dello sviluppo, indagando nel mercatodellavoro l’impatto degli incentivi monetari e dei rapporti sociale; rilevanti anche i suoi contributi allo studio del fenomeno della corruzione. Insignita di prestigiosi riconoscimenti, ...
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Economista (Victoria, Canada, 1914 - New York 1996). Ha ricoperto numerosi incarichi presso importanti organismi economici pubblici e privati. Prof. di economia presso la Columbia University di New York [...] risulterebbe essere, inoltre, l'unico strumento per combattere la disoccupazione, che non sarebbe causata dalle rigidità delmercatodellavoro, e per stimolare l'economia. Tra le sue opere: Agenda for progressive taxation (1947); Microstatics (1964 ...
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Economista statunitense (n. Columbus, Ohio, 1960). Ha insegnato all'Università di Harvard e in Israele all'Università Ebraica. Docente di economia presso il Massachusetts Institute of Technology, è co-fondatore [...] suoi studi di ricerca ci sono l'economia dell'istruzione e della riforma scolastica, i programmi sociali e il mercatodellavoro, gli effetti dell'immigrazione. Con G.W. Imbens ha dimostrato come conclusioni precise su cause ed effetti possono essere ...
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Economista canadese (n. Guelph 1956). Conseguito il dottorato nel 1983 a Princeton, è professore di Economia all’Università della California, Berkeley, direttore del programma di studi sul lavoro presso [...] i suoi studi ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’istruzione sul mercatodellavoro, in particolare ha dimostrando, in maniera empirica, che l'aumento del salario minimo non comporta necessariamente una diminuzione ...
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Economista italiana (n. Roma 1945). Docente di economia politica presso l'università di Roma "La Sapienza", è stata presidente dell'ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica) dal 1999 al 2003. Ricopre [...] pubblicazioni sulla politica economica, la disoccupazione, la finanza pubblica, il sistema pensionistico, il ruolo delle donne nel mercatodellavoro. Autrice de Il lessico dell'economia (2004-2008), in più volumi, in cui si spiegano i termini ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] linea governativa. La stabilizzazione della lira aveva rallentato di molto gli effetti della scala mobile; gli squilibri delmercatodellavoro e la dura politica d'ordine pubblico avevano inoltre ulteriormente congelato la situazione sociale e ogni ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] demografica scandisce le tappe dell'ascesa economica dei popoli anche perché assicura una concorrenza permanente sul mercatodellavoro e un rapporto fra capitale tecnico e monte-salari nettamente vantaggioso per il processo di accumulazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] sociale. Egli, infatti, afferma che il salario di un lavoratore è un prezzo che, come ogni altro, è determinato dalla stima comune, senza interferenze con la libertà delmercatodellavoro. Naturalmente sa benissimo che non è facile raggiungere un ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...