In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] peptide di piccole dimensioni denominato Aβ. Come già detto, questo peptide origina da APP, una proteina situata nella membranacitoplasmatica delle cellule nervose la cui funzione non è ancora stata definita in modo inequivocabile (fig. 2).
APP, il ...
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Apprendimento. Basi molecolari dell'apprendimento
Ted Abel
Craig H. Bailey
Eric R. Kandel
I moderni studi di psicologia cognitiva hanno chiaramente dimostrato che l'apprendimento e la memoria non [...] chelati o mutanti a livello transmembrana, è stato dimostrato che la 5-HT induce un abbassamento di concentrazione a livello della membranacitoplasmatica ed è stato possibile bloccare la concomitante internalizzazione eliminando l'intera coda ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] nella fagocitosi. Il loro citoplasma avvolge il corpo estraneo inglobandolo in una vescicola delimitata dalla membranacitoplasmatica (fagosoma); all'interno della cellula questo fagosoma si fonde con i lisosomi, contenenti enzimi proteolitici ...
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Alzheimer, morbo di
Pietro Calissano
Il morbo di Alzheimer (mdA) è una malattia che colpisce il cervello provocando un progressivo declino delle funzioni intellettuali. La diagnosi della malattia si [...] principalmente da depositi di un peptide denominato 'β-amiloide'. Questo peptide origina dall'APP, che è situata nella membranacitoplasmatica delle cellule nervose e la cui funzione è sconosciuta, ma si pensa collegata con il loro differenziamento e ...
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Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare
Andrea Levi
Si calcola che tra la comparsa dei primi organismi unicellulari e la successiva affermazione degli organismi pluricellulari siano intercorsi [...] reclutando fattori che favoriscono il suo legame con il GTP. Una volta attivato, Ras, che è legato alla membranacitoplasmatica, a sua volta recluta una chinasi della famiglia di Raf; queste chinasi, come precedentemente accennato, agiscono come MEKK ...
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Cellula. Colture di cellule e tessuti
Ranieri Cancedda
Anita Muraglia
Le tecniche di coltura cellulare hanno permesso di studiare il comportamento delle cellule al di fuori dell'organismo vivente in [...] , ma, utilizzando terreni di coltura selettivi oppure separando le cellule in base alle molecole espresse sulla membranacitoplasmatica (antigeni), è possibile isolare specifiche popolazioni cellulari. Le cellule isolate vengono poi fatte crescere in ...
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sinapsi
Fabio Benfenati
I neuroni differiscono dalle altre cellule dell’organismo per la capacità di comunicare tra loro con estrema rapidità mediante sinapsi. La trasmissione sinaptica riveste quindi [...] presinaptica, sia in seguito alla fusione completa delle due membrane con incorporazione della membrana vescicolare nell’assolemma (membranacitoplasmatica dell’assone). Infine, la membrana della vescicola deve essere recuperata dall’assolemma e la ...
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endocannabinoidi
Vincenzo Di Marzo
Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana a cui si lega anche il principale costituente psicotropo della cannabis, [...] i recettori CB1 e CB2. Questi ultimi appartengono alla famiglia dei recettori accoppiati a proteine G, localizzati sulla membranacitoplasmatica, con un sito di legame, specifico per gli e., situato in un dominio extracellulare immerso nel doppio ...
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Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] e monogliceridi da parte delle cellule epiteliali della mucosa enterica ha luogo per semplice diffusione attraverso la membranacitoplasmatica, ed è pressoché completa. Il destino degli acidi grassi liberi assorbiti varia a seconda della lunghezza ...
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fagocito
Ignazio Marino
Claudia Cirillo
Il sistema dei fagociti mononucleati
I fagociti mononucleati formano un sistema di cellule in grado di fagocitare, processare e rimuovere l’antigene particolato. [...] mediante il quale una cellula ingerisce materiale extracellulare (endogeno o esogeno), racchiudendolo in invaginazioni della sua membranacitoplasmatica. Tale processo avviene in tre fasi: migrazione del fagocita verso la particella a seguito di ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
protoplasto
s. m. [comp. di proto- e -plasto]. – In biologia: 1. Cellula batterica o vegetale la cui parete cellulare è stata rimossa in seguito a trattamento con un enzima proteolitico, il lisozima, e può essere utilizzata per il trasferimento...