CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] sette brevi movimenti in cui si articola, troviamo un elegante gioco di alternanza fra canto solistico e insieme corale, melismi di gusto operistico e un ricco tessuto polifonico costruito su un cantus firmus, nonché alcuni ritornelli strumentali del ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] stile concertante, il C. sfruttò la opposizione di voci soliste e coro di ripieno.
Nelle messe è tipico l'uso imitativo di melismi di testi poveri di parole come l'Agnus Dei, il Kyrie e il Sanctus, mentre il Credo e il Gloria sono strutturati in ...
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DORATI
Federico Pirani
Famiglia di musicisti attivi in Lucca tra la seconda metà del XVI sec. e gli inizi del XVII.
Di particolare interesse è la figura del capostipite Nicolao (Nicolò, Niccolò), figlio [...] delle parti è per lo più sillabica ed omoritmica, le armonie sono semplici e poco frequente è l'impiego di fioriture e melismi.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Lucca, Bibl., ms. 125: B. Baroni, Famiglie lucchesi; Lucca, Bibl. govern., ms. 1111: G ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] di grande virtuosismo nelle arie solistiche di serenate e oratori, ma può anche limitare severamente l'impiego di prolungati melismi e fioriture, come per lo più avviene nei salmi. Va osservato che in alcune cantate, probabilmente destinate alla ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] del testo dell'inno con la sua melodia consentiva in tal modo di ottenere una struttura intervallare caratteristica, grazie ai melismi che iniziavano con le sillabe Ut, re, mi, fa, sol, la (3M=terza maggiore; 3m=terza minore):
Questa tecnica ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] di soluzioni: oltre alla simmetria quantitativa fra le due sezioni musicali (ritornello e strofa), l'avveduta disposizione dei melismi a incorniciare le parti sillabiche; la replica, identica o modificata, di motivi e schemi cadenzali; la ripresa ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] ‛quinta' sol-re della nuova serie che ne risulta, Berg ricava due gruppi pentatonici (a) che danno origine a melismi tematici per ‛quinte' come il successivo (b):
La particolare impronta data da Berg allo spazio dodecafonico, mediante ricuperi ...
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melisma
(meno com. melismo) s. m. [dal gr. μέλισμα -ατος «canto, melodia», der. di μελίζω «cantare, modulare»] (pl. -i). – Nel canto liturgico monodico occidentale, e in partic. nel canto gregoriano, fioritura melodica che utilizza più note...
melismatico
melismàtico agg. [der. di melisma] (pl. m. -ci). – Che ha carattere e funzione di melisma: formula m.; stile m., caratterizzato dall’uso frequente di melismi, in opposizione allo stile sillabico, nel quale a ogni sillaba del testo...