In musica, canto eseguito su vocali e non su parole o sui nomi delle note. In particolare, esercizio didattico elementare (scala, arpeggio e simili) eseguito vocalizzando, oppure pezzo di musica costituito [...] e da un accompagnamento strumentale; per lo più di indole didattica, in rare eccezioni d’indole puramente artistica. Anche denominazione generica, impropria, dei melismi, delle fioriture ecc., nel canto, in quanto si svolgono sulle vocali. ...
Leggi Tutto
Insieme di canti popolari, collegati in uno spettacolo da una melodia unica, nonostante la diversità dei vari testi, e alternati con la cosiddetta sviolinata (o ritornello), che tra l’uno e l’altro canto [...] della melodia è compensata dalla libertà dell’interpretazione: i maggiaioli usano adornare la melodia con abbellimenti e melismi detti rifioriture e a caratterizzare diversamente i vari testi.
Maggiolata Composizione poetica e musicale di origine ...
Leggi Tutto
VOCALIZZARE
Andrea Della Corte
. I vocaboli vocalizzare e vocalizzazione indicano l'atto della voce umana che canta sulle vocali, non sulle parole e neppure sui nomi delle note. Vocalizzo o è sinonimo [...] vocale sulla durata, sull'altezza delle note e sugl'intervalli fra esse, è necessario a chiunque studî la musica. Il vocalizzo si distingue anche dal melisma, dalla fioritura, in quanto questi sono elementi della melodia. Gli iubili alleluiatici, i ...
Leggi Tutto
BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] scritti del B. intorno al canto gregoriano, illustrativi, il primo, del ritorno al gregoriano puro, e l'altro, del melisma gregoriano quale "espressione naturale ed artistica dei sentimenti umani". A questi, altri lavori seguirono, con i quali il B ...
Leggi Tutto
Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] ai repertori popolari transcaucasici, con tipici elementi di complessità armonica e melodica, salti tonali, ritmi raffinati, melismi, la preferenza per determinati intervalli. Mentre le prime composizioni richiamavano i grandi modelli del primo ...
Leggi Tutto
Nato, come pare probabile, a Siena, il bruscello si diffuse presto nel contado, dove ebbe uno svolgimento particolare: mentre nella città "avrebbe messo capo alla commedia musicale", in campagna "sarebbe [...] del bruscello finora non era stata raccolta. Il canto del bruscello, paragonato a quello del maggio, che è ricco di melismi e maggiormente sviluppato, appare più ingenuo ed elementare.
L'esempio che si riporta è della fine dell'Ottocento:
Ecco invece ...
Leggi Tutto
Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] : le note sono pronunciate con grande varietà di attacchi, stirate in caratteristici portamenti, ornate di fioriture e melismi, in un vasto repertorio di effetti che tende a personalizzarsi in maniere gergali e stilemi individuali, variabili da ...
Leggi Tutto
forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] è una trasformazione di un canto attraverso l'aggiunta di nuove parole o note; una sequenza è l'aggiunta di parole ai lunghi melismi, cioè alle lunghe melodie dell'Alleluya.
Ma nel Medioevo non vi era solo musica sacra: sorse infatti tra l'11° e il ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] 'Ars nova italiana: con lui il genere del madrigale tende verso una compiutezza formale, caratterizzata dall'alternarsi regolare dei melismi, all'inizio e alla fine di ogni verso, e dalla recitazione sillabica nella parte centrale, con una preferenza ...
Leggi Tutto
DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] che la penultima sillaba del sesto verso del madrigale Come lupo dapecorella presa siestende nella voce superiore in un melisma di ben sessantotto note per la durata di nove longae (semibrevi nella trascrizione moderna). Va infine osservato che D ...
Leggi Tutto
melisma
(meno com. melismo) s. m. [dal gr. μέλισμα -ατος «canto, melodia», der. di μελίζω «cantare, modulare»] (pl. -i). – Nel canto liturgico monodico occidentale, e in partic. nel canto gregoriano, fioritura melodica che utilizza più note...
melismatico
melismàtico agg. [der. di melisma] (pl. m. -ci). – Che ha carattere e funzione di melisma: formula m.; stile m., caratterizzato dall’uso frequente di melismi, in opposizione allo stile sillabico, nel quale a ogni sillaba del testo...