Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] e 10). Appare poi ancora una volta e adesso l’unità musicale corrispondente, a causa della ripetizione di note e di melismi, raggiunge le 4 battute. Il quarto verso appare costretto in una sola battuta. Bellini quindi, sia riguardo al metro che alla ...
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STRIGGI (Striggio, Striggia), Alessandro
Rodobaldo Tibaldi
STRIGGI (Striggio, Striggia), Alessandro. – Nacque intorno al 1536/1537 (il registro necrologico del 1592 lo dice morto a 55 anni; cfr. Kirkendale, [...] a Mantova per sbrigare faccende legali, venne chiesto di comporre «alcuni madrigali con 3 soprani diminuiti», ossia ricchi di melismi e fioriture (Butchart, 1990, n. 18, p. 35): il musicista, ignaro di quel nuovo stile compositivo, approfittò dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nelle culture mesopotamiche
Dahlia Shehata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei suoi 5000 anni di storia, la Mesopotamia è [...] segni supplementari indicano sequenze melodiche e strumentali della preghiera secondo le modalità di una rudimentale notazione in forme di melismi o canto a bordone. Il loro esatto significato e la loro precisa lettura non sono ancora stati decifrati ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] Guarini che fungono da proemio ed epilogo, sono testi liturgici – dichiaratamente condotti nello stile «affettuoso», ricco di melismi in semicrome, delle Nuove musiche di Giulio Caccini (Firenze 1602). L’esemplare del Museo della musica di Bologna ...
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DORATI
Federico Pirani
Famiglia di musicisti attivi in Lucca tra la seconda metà del XVI sec. e gli inizi del XVII.
Di particolare interesse è la figura del capostipite Nicolao (Nicolò, Niccolò), figlio [...] delle parti è per lo più sillabica ed omoritmica, le armonie sono semplici e poco frequente è l'impiego di fioriture e melismi.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Lucca, Bibl., ms. 125: B. Baroni, Famiglie lucchesi; Lucca, Bibl. govern., ms. 1111: G ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] di grande virtuosismo nelle arie solistiche di serenate e oratori, ma può anche limitare severamente l'impiego di prolungati melismi e fioriture, come per lo più avviene nei salmi. Va osservato che in alcune cantate, probabilmente destinate alla ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] del testo dell'inno con la sua melodia consentiva in tal modo di ottenere una struttura intervallare caratteristica, grazie ai melismi che iniziavano con le sillabe Ut, re, mi, fa, sol, la (3M=terza maggiore; 3m=terza minore):
Questa tecnica ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] di soluzioni: oltre alla simmetria quantitativa fra le due sezioni musicali (ritornello e strofa), l'avveduta disposizione dei melismi a incorniciare le parti sillabiche; la replica, identica o modificata, di motivi e schemi cadenzali; la ripresa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] è costituita principalmente da note di lunga durata, mentre la voce superiore, cantus, si distende in ampi vocalizzi (o melismi) che si alternano a sezioni dove la melodia scandisce le singole sillabe del testo. In genere i terzetti sono cantati ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] di queste pagine ci si trova spesso di fronte a semplici piani di cadenza, variati nelle pagine solistiche mediante melismi, vocalizzi, ecc., nelle corali inesorabilmente riportati sulla scena musicale tali quali dapprima s'erano visti, tranne le ...
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melisma
(meno com. melismo) s. m. [dal gr. μέλισμα -ατος «canto, melodia», der. di μελίζω «cantare, modulare»] (pl. -i). – Nel canto liturgico monodico occidentale, e in partic. nel canto gregoriano, fioritura melodica che utilizza più note...
melismatico
melismàtico agg. [der. di melisma] (pl. m. -ci). – Che ha carattere e funzione di melisma: formula m.; stile m., caratterizzato dall’uso frequente di melismi, in opposizione allo stile sillabico, nel quale a ogni sillaba del testo...