SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] di Svevo, Torino 1980; A. Guidotti, Zeno e i suoi doppi. Le commedie di Svevo, Pisa 1986; G. Luti, L’ora di Mefistofele. Studi sveviani vecchi e nuovi (1960-1987), Firenze 1990; L. Curti, Svevo e Schopenhauer. Rilettura di “Una vita”, Pisa 1992 e ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] una volta la musica, con la contrapposizione di azzurri ideali e di satanica realtà, e con la sghignazzata di Mefistofele nella "Notte di Valpurga romantica", nel dramma musicale del Boito.
Più feconda, perché chiarificatrice, fu per il romanticismo ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] anni il Teatro ospita le opere di Wagner, a cominciare da Rienzi, l’ultimo dei tribuni (15 marzo 1874), il Mefistofele (8 marzo 1879) di Arrigo Boito, La Gioconda (11 gennaio 1885) di Amilcare Ponchielli, Cavalleria rusticana (24 gennaio 1891) di ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] , per un moderno e raffinatissimo retore, di variare all'infinito un tema sfaccettandolo nei suoi due ricorrenti momenti dialettici: Mefistofele e i cori angelici.
Da parte sua Camerana, che fu legato alla «Scapigliatura» (come del resto Praga) anche ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] Settentrione. Effettivamente gli spettri nordici dovevano sentirsi spostati e ridicoli nella natura e nella luce meridionale, come Mefistofele nella notte di Valpurga classica. Ma, dovunque, l'Antico Testamento perdette terreno, e lo riguadagnò solo ...
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Mefistofele
Mefistòfele (raro mefistòfele) s. m. – Propr., nome (ted. Mephistopheles ‹mefistóofeles›) del personaggio demoniaco che compare per la prima volta (come Mephostophiles) in una leggenda popolare tedesca del 1587, ed è in seguito...
mefistofelico
mefistofèlico agg. (pl. m. -ci). – Che è proprio di Mefistofele (v. la voce prec.); maligno, perfido, diabolico: volto m.; espressione m.; o sarcastico, beffardo: riso, sorriso, ghigno mefistofelico. ◆ Avv. mefistofelicaménte,...