DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] . Berrettoni, mentre la compagnia era formata da Giuseppe Lugo, Gina Cigna e Mario Basiola. Nel 1937 mise in scena il Mefistofele di Arrigo Boito al castello visconteo di Pavia, protagonista Tancredi Pasero, lo stesso che nel 1945, a pochi giorni dal ...
Leggi Tutto
GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] valore solo grazie all'interpretazione datale dal maestro pesciatino. Arrigo Boito volle che dirigesse le più importanti rappresentazioni del Mefistofele; R. Leoncavallo gli affidò Chatterton, che il G. riuscì a far trionfare. Più calda e intima fu l ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] edificio poetico rievoca le figure del dramma come emergenti da un passato lontano. L'immediatezza della presenza di Mefistofele, il ritmo serrato della tragedia di Gretchen delle precedenti stesure, sono andati perduti; ma la prospettiva su cui ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] . Il Comunale si segnalò altresì per avere dato il battesimo ad alcune opere di grande importanza: fra le altre al Mefistofele di Boito (1875).
Nei primi decenni di questo secolo il fervore musicale a Bologna non scemò, ma nonostante l'aumentare ...
Leggi Tutto
IRONIA (gr. εἰρωνεία da εἵρων, lett. "interrogante")
Manara VALGIMIGLI
*
È, precisamente, modo d'interrogare altrui fingendo di non sapere, o almeno esagerando, per reazione o per modestia, il proprio [...] e che sposa, attraverso il miracolo dell'arte, lo scetticismo filosofico alla carità cristiana. L'ironia goethiana, che culmina in Mefistofele ma si esplica anche altrove in figure immortali, come quelle di Wagner nella prima parte del Faust e dello ...
Leggi Tutto
ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] studio del Faust di Goethe e del Faust di N. Lenau, che si collega idealmente all'innovativo saggio di G. A. Borgese, Mefistofele, del 1911.
Nel 1912 si laureò discutendo una tesi di storia dal titolo "Forse che sì forse che no": la terza spedizione ...
Leggi Tutto
GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] la portò a farsi conoscere in diversi teatri dell'Italia settentrionale e a interpretare ruoli da protagonista in opere quali il Mefistofele di A. Boito e l'Amico Fritz di Mascagni. Il suo repertorio si definì allora, e fu rivolto in particolare modo ...
Leggi Tutto
BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] i rapporti con A. Boito, che ebbe sempre per lui grandissima stima, tanto da ritenerlo artefice assoluto del successo riportato dal Mefistofele il 4 ott. 1875 al Teatro Comunale di Bologna dopo il clamoroso fiasco milanese del 1868. Nel 1878 il B. si ...
Leggi Tutto
DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] (E. Panzacchi, 1921); Occhi turchini (Pagliara); Perché?, pagina d'album (G. Zanella); Per sempre (N. F. Faraglia); Poveri fiori (Mefistofele); Povero infranto core (Pagliara da T. Moore); Rosa (S. Di Giacomo); Se ... (A. Mancini); Sempre con te (F ...
Leggi Tutto
Simon, Michel (propr. François Michel)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 9 aprile 1895 e morto a Bry-sur-Marne il 30 maggio 1975. Tra i più popolari interpreti del [...] du diable (1950; La bellezza del diavolo) di René Clair, nel duplice ruolo del dottor Faust da vecchio e di Mefistofele che compra la sua anima in cambio dell'eterna giovinezza. Ancora protagonista, recitò poi per Sacha Guitry nella commedia nera La ...
Leggi Tutto
Mefistofele
Mefistòfele (raro mefistòfele) s. m. – Propr., nome (ted. Mephistopheles ‹mefistóofeles›) del personaggio demoniaco che compare per la prima volta (come Mephostophiles) in una leggenda popolare tedesca del 1587, ed è in seguito...
mefistofelico
mefistofèlico agg. (pl. m. -ci). – Che è proprio di Mefistofele (v. la voce prec.); maligno, perfido, diabolico: volto m.; espressione m.; o sarcastico, beffardo: riso, sorriso, ghigno mefistofelico. ◆ Avv. mefistofelicaménte,...