Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] ampio specchio d’acqua, 12 km di banchine e buoni fondali, vasti depositi e magazzini. Maggior porto del Mediterraneoorientale, ha assunto sempre più importanza e consistenza di traffici, grazie anche all’apertura del SUMED, l’oleodotto che collega ...
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Per calco dall’ingl. Middle East, area geografica comprendente i paesi africani e asiatici che si affacciano o gravitano sul Mediterraneoorientale (Turchia, Israele, Egitto ecc., in passato detti anche [...] paesi del Levante o semplicemente Levante e per i quali è diventata sempre più rara la denominazione precedentemente in uso di Vicino Oriente) e sul Golfo Persico (Iraq, Iran ecc.) ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la fondazione della monarchia di Cesare e del principato di Augusto.
Fin dal 7°-6° sec. Cartagine aveva esteso sul Mediterraneoorientale il suo impero ‘commerciale’, sorto e fondato in virtù dei traffici nei quali i Fenici detenevano il primato. L ...
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Comune della Lombardia (37,12 km2 con 85.543 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 201 m s.l.m. all’estremità meridionale del ramo occidentale del lago che da essa prende il nome, [...] della lana (ricordata nel 14° sec., nel 1423 raggiungeva una produzione, di 12.000 pezze per i soli mercati del Mediterraneoorientale) e, dal 1510, sulla produzione della seta. Nel 1821 fu assediata e occupata dagli Spagnoli del marchese di Pescara ...
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Almería Città (186.651 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, in Andalusia, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un’esigua pianura alluvionale, presso lo sbocco del fiume omonimo nel Golfo di Almería. [...] dell’Eneolitico e della prima Età del Bronzo, probabilmente a opera di gruppi di ricercatori di metalli provenienti dal Mediterraneoorientale, che nella zona si dedicarono allo sfruttamento delle miniere di rame. Il metallo è già presente verso la ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] scalo dei traffici mercantili con le Gallie). Alla caduta dell’Impero romano d’Occidente solo gli scali del Mediterraneoorientale, che rientravano sotto il controllo dell’Impero bizantino, continuarono a rimanere efficienti. La ripresa dei traffici ...
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Bacino marino che occupa la porzione più occidentale del Mediterraneoorientale; delimitato a NO dalle coste della Sicilia e della penisola italiana, a NE dalle coste dell’Albania meridionale e della Grecia, [...] mentre a S una delimitazione geografica convenzionale è rappresentata dalla linea congiungente Capo Passero (Sicilia) all’Isola di Creta. Nella parte settentrionale comunica, attraverso il Canale d’Otranto, ...
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Viaggiatore italiano (n. forse Bologna tra il 1461 e il 1477 - m. Roma prima del giugno 1517). Viaggiò dopo il 1500 nei pressi del Mediterraneoorientale e riuscì a spingersi, primo fra gli occidentali, [...] fino alla Mecca, insieme con un gruppo di pellegrini. Visitò quindi lo Yemen e di là si recò in Persia, in India, a Ceylon e poi nel Siam e nell'Arcipelago Malese. Rientrato a Lisbona nel 1508, dopo aver ...
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Viaggiatore e orientalista (Rollot, Somme, 1646 - Parigi 1715). Compì diversi viaggi nel Mediterraneoorientale, una prima volta a Costantinopoli (1670), ove rimase alcuni anni, e poi in Persia e in Arabia [...] (1676 e 1679). Ma la sua fama è legata alla traduzione delle Mille e una notte, che egli per primo rivelò al pubblico europeo (3a ed., 12 voll., Parigi 1704-08, col titolo Les mille et une nuits) e che ...
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Oceanografo inglese (Douglas, isola di Man, 1815 - Wardie, Edimburgo, 1854); prof. di botanica (1842) al King's College di Londra, e poi (1854) di storia naturale a Edimburgo. Nel 1841 effettuò una vasta [...] esplorazione del Mediterraneoorientale, ove raggiunse, con dispositivi draganti, profondità (421 m) sino allora inesplorate. Specialista di Molluschi e Asteroidi, si occupò anche di fitogeografia, geologia, zoogeografia; a lui si deve il primo ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...