Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] N; infine il fatto di trovarsi tra il Mar Mediterraneo, via di comunicazione con l'Europa e l' Jewish Art in the Period of the Second Temple, in Annual of the Leeds Univesrity Oriental Society, I, 1958-59, pp. 61-73; K. M. Kenyon, Archaeology in ...
Leggi Tutto
Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] come il vero elemento generatore dei cambiamenti nel quadro europeo-mediterraneo e ne fissano la data al sacco di Roma da dal dinamismo delle fondazioni monastiche che, originatesi nell'ambito orientale, si diffusero lungo le antiche vie dei commerci, ...
Leggi Tutto
TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] non s'identifica con un cambiamento etnico e solo in parte forse, per l'Occidente, con una recezione di idee mediterraneo-orientali. Mentre le ciste sotto tumulo esprimono la ricerca dell'inviolabilità della t., non altrettanto può dirsi forse delle ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] e quindi di Augusto. Non tutti i culti di origine orientale furono accolti ufficialmente a Roma con la stessa precocità e con . Regime delle offerte e vita dei santuari nel Mediterraneo antico. Atti del Convegno Internazionale (Roma, giugno 1989 ...
Leggi Tutto
Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] 'altra notevole distinzione tra la monetazione celtica occidentale e quella orientale consiste nel fatto che mentre in Occidente, per i continui rapporti con le regioni mediterranee, vennero adottati sempre nuovi tipi, in Oriente si mantennero quelli ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] componente forte dell'influenza esercitata dall'evoluta civiltà orientale su quella romana. Ma i rapporti tra i conquiste che in breve volgere di tempo la fanno padrona del Mediterraneo, l'ellenismo, anche se nella sostanza sono comuni il ritrarre ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] Gualdo Tadino e quelle che si estendono nell’Umbria nord-orientale lungo una serie di diramazioni create da alture e corsi 1953.
C. Mocchegiani Carpano, in Tevere, un’antica via per il Mediterraneo, Roma 1986, pp. 142-43, 153- 54.
Aspetti artistici:
...
Leggi Tutto
Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] pose le basi dei suoi commerci con tutto il mondo mediterraneo; collegandosi con le arterie stradali dell'Italia centro-settentrionale del vescovo Teodoro, pure del IV sec., la basilica degli orientali a monastero, anch'essa coeva o,di poco più tarda ...
Leggi Tutto
Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] ultimi stadi, il ferro. La civiltà del b. va, nell'area mediterranea, sino a circa il 1000 a. C. Essa è preceduta dalla - Il b. fu il metallo più comunemente usato nell'Asia orientale per gli oggetti rituali, il vasellame del culto, le statue ...
Leggi Tutto
AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] nelle figurazioni artistiche. Il tipo di origine orientale della dea nuda, talvolta in atto di spremersi i seni, talaltra nell'atto della pudica, è larghissimamente diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo (v. Astarte), e già nell'arte cicladica ...
Leggi Tutto
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...