Componimento lirico medievale di origine bretone, costituito da un canto modulato su strumenti musicali. Con Maria di Francia (seconda metà 12° sec.) il termine designò poemetti narrativi di argomento [...] amoroso o fantastico. Per tutto il Medioevo sopravvisse a indicare una forma lirica legata alla melodia ...
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Studioso di letteratura medievale (Le Havre 1832 - Parigi 1897). Alla sua opera su Les épopées françaises (1865-68) si ricollegano il suo commento della Chanson de Roland (1872) e il libro su Le chevalier [...] au Moyen-âge (1884). Notevole anche la His toire de la poésie liturgique au Moyen-âge: les tropes (1886) ...
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Scrittore medievale (n. Blois 1135 circa - m. 1203 circa); precettore (1167) in Sicilia del giovane re normanno Guglielmo II; chiamato alla corte inglese, fu cancelliere dell'arcivescovo di Canterbury [...] e (1191-95) segretario della regina Eleonora. Ci restano di lui novantacinque sermoni, opuscoli teologici (De poenitentia, De transfiguratione domini, ecc.) e polemici, il trattato mistico De amicitia ...
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Mitologia
Nell’immaginazione popolare medievale dell’Europa occidentale, genio femminile dell’aria, dei boschi e dei campi (i corrispondenti maschili si chiamano silfi). Le s. non hanno un tipo specifico [...] ed erano ritenute ora benefiche ora, e più spesso, pericolose. In esse sopravvivono tracce di figure minori appartenenti a diverse mitologie (ninfe greche, elfi germanici, fate varie).
Zoologia
Famiglia ...
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Storico e poeta medievale (Épernay 894 - Reims 966). Fu educato nella scuola della cattedrale di Reims, di cui divenne canonico e archivista; sostenne l'arcivescovo Artaldo e visse poi (936-39) a Roma; [...] eletto vescovo di Noyon (951), rinunciò o fu respinto dal re Luigi IV. Scrisse la storia della Chiesa di Reims, fino al 948, ricca di documenti; anche più importanti i suoi Annales (per gli anni 919-966). ...
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Opera letteraria medievale di carattere didattico-scientifico, in cui sono descritte pietre di vario genere (le più rare o preziose) e le loro virtù curative e talismaniche; i l. sono indirizzati a interpretazioni [...] simbolico-allegoriche della natura, o a fini più propriamente ‘scientifici’, nell’ambito di una concezione magica o astrologica del mondo fisico e dei rapporti simpatetici tra le sue parti. I l. trovarono ...
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Nome complessivo della letteratura medievale narrativa, d’intonazione magico-favolosa, in versi e in prosa, fiorita intorno alle imprese dei cavalieri di re Artù, alle vicende di Tristano e Isotta e di [...] altri personaggi. Il nome è legato alla supposizione che tutta la materia dei racconti sia derivata dal fondo novellistico tradizionale dei popoli celtici della Bretagna insulare e peninsulare, da cui ...
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Poeta medievale anglo-normanno, vissuto quasi certamente alla corte di Enrico II ed Eleonora d'Aquitania (seconda metà sec. 12º), autore di un poema su Tristano, che non è il primo che sia stato composto, [...] ma il più antico che noi conosciamo. Ne restano frammenti per un complesso di 3144 versi, in cui sono narrate le ultime vicende dei due amanti. L'ispirazione di T. abbandona del tutto l'atmosfera fortemente ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...