DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] anni la patologia stava ottenendo in questo campo soprattutto con i lavori di R. Virchow (dei quali pure il D. sembra aver seguenti, nonostante le pressioni del De Sanctis e del preside della facoltà di medicina Antonio Villanova, di succedere ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] minori mediazioni che nel passato, nelle sfere del senso comune, della medicina e del diritto. Anche se risulta evidente la sproporzione cui conoscenza sicuramente renderebbe felici i datori di lavoro e le compagnie di assicurazione. Ma devono essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] quindi di cancelliere a Todi. Lavorò per un breve periodo anche a Roma come assistente del segretario pontificio Francesco Bruni, il quale stoico-aristotelico del cristianesimo delle origini e del Medioevo. Nel De nobilitate legum et medicine (1399), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] immatricola all’università di Pisa nel 1581 per fare studi di medicina, mai portati a termine; il suo interesse si volge invece Commissione vaticana e il 31 ottobre del 1992 – a conclusione dei lavori per lo studio del caso Galilei – Giovanni Paolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] (Dialogo tra un Mandarino chinese e un sollecitatore, La medicina, Lettera di un medico polsista) e a favore invece centrali del decennio 1780-90 lo indussero ad abbandonare il lavoro dopo il capitolo XXIII, alla vigilia della battaglia di Pavia del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] l’astrologia necessaria in medicina, agricoltura e navigazione. La di scienza agraria Villae è la magia al lavoro nei campi. L’agricoltura costituisce il modello » (Gabrieli 1996, p. 396). Nell’estate del 1614 Della Porta era dato per spacciato, e ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] fisica, né in medicina, né in metafisica, produrrà opere importanti in tutti questi campi del sapere. Descartes non (o il suo limite) a principio di lavoro, come si vede nella lettera a Mersenne del 31 marzo 1638: "Riguardo a questo problema ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] lettera del 12 gennaio 1587 a Baccio Valori si presenti come autodidatta. Manifestò interesse anche per la medicina, gennaio 1592. Alla stesura, invece, di una edizione emendata lavorò negli anni successivi alla condanna, come testimoniano il ms. ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] lettera dell'8 dicembre del 1646). Il C. considerava questa sua operetta imperfetta e tornò a lavorarci nel 1649, data che l'introduzione del cartesianismo e del gassendismo a Napoli. In seguito passò alla cattedra di medicina teoretica, unendo ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] degli Investiganti, e si laureò in medicina. I suoi rapporti con la capitale del Regno rimasero particolarmente intensi, anche quando il C. decise di ritirarsi nella sua città natale: prese parte ai lavori dell'Accademia degli Infuriati, intorno al ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...