DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] di Aulo Cornelio Celso Della medicina (pubbl. con il testo latino a fronte, a cura del D. a Firenze, nel .); queste parole rendono bene ragione dei pregi come dei limiti del suo lavoro. che si riscontrano anche negli studi che dedicò a diversi ...
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DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] è testimoniato in un ampio trattato che fu frutto di un lungo lavoro in collaborazione con S. Rivolta, allievo del suo collega e amico G. B. Ercolani: L'ornitoiatria o la medicina degli uccelli domestici (Pisa 1880).
Si occupò anche dei temi di ...
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Psicologo francese (Parigi 1879 - ivi 1962). Prof. di psicologia e pedagogia al Collège de France e direttore del laboratorio di psicologia infantile di Boulogne-sur-Seine, si è occupato soprattutto di [...] contemporanea.
Vita
Studiò dapprima filosofia e successivamente medicina, laureandosi in psichiatria (1908). Fu assistente prof. di psicopedagogia all'Istituto nazionale di studi dellavoro e dell'orientamento professionale (1928), prof. di ...
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Donna politica tedesca (n. Bruxelles 1958). Laureatasi nel 1987 in Medicina presso la Scuola superiore di Hannover, milita nelle fila della Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU) dal 1990, sebbene [...] carica di ministro della Famiglia, nel cui esercizio si è impegnata per il miglioramento delle condizioni delle madri lavoratrici. Ministro delLavoro e degli affari sociali dal novembre 2009 al dicembre 2013, e da tale data ministro della Difesa, ha ...
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Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1927 ha lavorato come ricercatrice in numerosi laboratorî; dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute [...] nel 1951, anno di pubblicazione dellavoro. Le delucidazioni sulla struttura del DNA (1953) e le ricerche anni di ritardo, le è stato assegnato il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. L'enorme interesse di queste scoperte è legato non ...
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Biochimico e medico statunitense (n. New York 1943). Dopo la laurea in Medicina alla Columbia (1966), ha completato la formazione medica ad Harvard e a partire dagli anni Settanta ha insegnato Biochimica [...] ’adrenalina, quei recettori sono alla base della maggior parte dei medicinali in commercio. Considerato il fondamentale apporto dellavoro di L. alla realizzazione di farmaci più efficaci, nel 2012 l’Accademia svedese delle Scienze gli ha conferito ...
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Medico legale (Poggio Rusco 1849 - Padova 1917), prof. all'univ. di Padova. Contribuì a imprimere un indirizzo scientifico e sperimentale alla medicina legale. Si occupò delle asfissie e dell'infanticidio. [...] Tra i suoi scritti: Contribuzione all'anatomia patologica della pazzia (1874); Le intemperanze dellavoro mentale nelle scuole (1881). ...
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Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Shangai il 6 aprile 1920. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a E.G. Krebs, per gli studi sul ruolo svolto [...] Dal 1956 al 1990 ha insegnato presso la School of Medicine della University of Washington a Seattle, dove dal 1990 è normale la glicemia, e nei muscoli per l'espletamento dellavoro muscolare. L'enzima specifico che catabolizza il glicogeno è la ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] a Firenze grammatica e retorica, si addottorò in medicina e filosofia (1647), studiò di tutto, conobbe in materia biologica, rimangono a modello di lavoro sperimentale, per la chiara formulazione del problema con mente sgombra dai molti preconcetti ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] compiacimento i primi quattro libri della Medicina già finiti di stampare nell'officina del Pillehotte, al quale erano stati affidati di T. C., Milano-Napoli 1972. Il più vasto e metodico lavoro d'insieme resta quello di G. Di Napoli, T. C. filosofo ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...