Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] Basti citare i suoi lavori sul calore specifico deisolidi e l'importante memoria, pubblicata nel 1917, particolare menzione sia il ruolo svolto da E. nella elaborazione della meccanica ondulatoria di de Broglie e di Schrödinger, sia la formulazione ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] eccitazione è una radiazione (fotoluminescenza), si hanno due meccanismi attraverso i quali può avvenire la diseccitazione: la due tecniche sono impiegate nel campo della fisica deisolidi, della biochimica, della catalisi, dello sviluppo di ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] un prodotto omogeneo che possiede l’isotropia dei liquidi e la tenacità deisolidi, oppure un materiale fuso che col .
Poiché si è dimostrato che le modeste caratteristiche meccanichedei manufatti di v. dipendono da microfessure sulla loro ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] che permette di ottenere spettri di assorbimento di sostanze solide o liquidi torbidi (con i metodi ordinari, che non lineari, connesso allo studio della turbolenza nella meccanicadei fluidi. Uno dei risultati tipici di a. sulle varietà, invece, ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] ; tale isotropia è di tipo statistico. Le proprietà meccanichedei m. si determinano a mezzo di apposite prove ( : questa è la ragione del fatto che la maggior parte deisolidi, esclusi i m., sono cattivi conduttori termici. Il libero cammino ...
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Scienza che studia gli equilibri raggiunti nella materia che fluisce o si deforma per effetto di uno stato di sollecitazione. Le sue basi furono poste da E.C. Bingham nel 1928, con l’obiettivo di conferire [...] essere studiata, oltre che dal punto di vista della meccanicadei sistemi continui, con la descrizione delle relazioni macroscopiche tra frequenze sia la litosfera sia il mantello si comportano come solidi elastici. Su scale di tempi più lunghe (> ...
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Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] continuità ➔ continuità, equazióne di.
Per la meccanicadei sistemi continui ➔ meccanica.
Matematica
Il concetto di c. si può , in parti sempre più piccole, di linee, superfici, solidi. Ciò è stato chiarito sin dall’antichità greca, soprattutto ...
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Economia
Nel linguaggio economico-giuridico, l’operazione mediante la quale si dà inizio alla circolazione di assegni bancari o circolari, azioni, biglietti di banca o di Stato, buoni del Tesoro o altri [...] guerra mondiale, si ricorse all’adozione di sistemi di convertibilità dei biglietti non in monete auree (gold standard o gold specie accompagna a processi di rilascio rapido di energia meccanica nei solidi, osservato, per es., in provini di materiali ...
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Fisico (Leeds 1905 - Milton Keynes, Buckinghamshire, 1996). Dal 1933 prof. di fisica teorica all'univ. di Bristol; dal 1954 al 1971 direttore del Cavendish Laboratory a Cambridge. Svolse rilevanti studî [...] , contribuendo alla nascita e allo sviluppo della fisica dei metalli e dei cristalli ionici, ponendo le basi della teoria deisolidi disordinati e dei semiconduttori amorfi, chiarendo i meccanismi della transizione dallo stato di isolante a quello di ...
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Fisico tedesco (Breslavia 1882 - Gottinga 1970); prof. di fisica teorica a Berlino (1915-19) e poi a Francoforte s. M., dal 1921 fu direttore dell'Istituto di fisica teorica di Gottinga; dal 1933 in Inghilterra, [...] (1912), delle forze di coesione deisolidi (1919), dell'attività ottica naturale dei liquidi (1915), della piro e della piezoelettricità (1922), ecc. Particolarmente importanti i contributi portati alla nuova meccanica quantistica, che sorse appunto ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...