Nobile inglese (n. 1388 circa - m. Castillon 1453). Sospetto di lollardismo, fu imprigionato (1413), ma, liberato, l'anno dopo era governatore d'Irlanda (1414). Fu accanto a Enrico V nella campagna di [...] Francia: a Melun (1420), a Meaux (1421), a Verneuil (1424); in Francia tornò col duca di Bedford (1427), e fu nominato governatore dell'Angiò: sconfitto e preso prigioniero da Giovanna d'Arco (Patay, 1429), fu liberato dopo molti mesi. Ma nelle fasi ...
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Uomo politico francese, nato a Schaerbeck-les-Bruxelles il 13 febbraio 1855, morto a Parigi il 28 aprile 1922. Studiò giurisprudenza, fu segretario di Jules Simon (1876-77), poi sottoprefetto a Dreux, [...] Brest e Meaux. Eletto deputato nel 1885, spiccò assai per tempo in parlamento tra i repubblicani progressisti, difendendo la sopratassa sui cereali (1886), la politica protezionista (1887), l'aumento della flotta (1888), la libertà di stampa (1890). ...
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Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489 - Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l'influenza dell'umanesimo religioso di Lefèvre d'Étaples; deciso e conseguente, tentò subito, d'accordo [...] col vescovo G. Briçonnet, di riformare la chiesa di Meaux; ma la sua aspra polemica contro il culto della Vergine e dei santi fece fallire il tentativo e costrinse il vescovo a esiliarlo. Comincia così la sua vita di predicatore itinerante: nel 1523 ...
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MONTESQUIEU, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di
Gioele Solari
Nacque nel castello di La Brède il 18 gennaio 1689 da famiglia discendente da protestanti convertiti; morì a Parigi il 10 [...] febbraio 1755. Rimasto orfano di madre, fu posto nel collegio degli oratoriani di Juilly presso Meaux e vi rimase dal 1700 al 1711. Destinato per tradizione di famiglia alla magistratura, fu avviato dal padre agli studî legali e nel 1714 entrava in ...
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SUESSIONI
Léopold Albert Constans
. Popolo celtico che occupava la maggior parte del dipartimento dell'Aisne (diocesi di Soissons); dominava i passaggi dell'Aisne, ed aveva un territorio fertilissimo. [...] vasto: probabilmente egli univa al territorio dei Suessioni propriamente detti quelli dei piccoli popoli vicini, i Meldi (Meaux), Silvanectae (Senlis), Viromandui (alta valle della Somme). Senza dubbio fu mediante l'aiuto di questi popoli vassalli ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] -sur-Marne restarono città vescovili, legate al destino degli ultimi Carolingi di Francia e poi della monarchia capetingia, mentre Troyes e Meaux vennero governate da conti laici e fecero parte della contea di C. dall'inizio del sec. 12° fino al 1284 ...
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Nato a Grenoble il 26 aprile 1746, morto il 7 giugno 1816 a Parigi. Coadiutore di suo zio vescovo di Troyes, gli succedette nell'episcopato nel 1790. Rifiutatosi di prestare il giuramento imposto dalla [...] , prima in Svizzera poi in Inghilterra, e solo dopo il concordato poté far ritorno in Francia quale vescovo di Meaux. Intermediario fra Pio VII e Napoleone durante la permanenza del primo a Savona e a Fontainebleau, elemosiniere dell'imperatrice ...
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. Famiglia francese originaria della Touraine Nel corso del sec. XV, varî membri della famiglia arrivarono a posti importanti: Bertrand fu notaio e segretario di Carlo VII; un altro figlio, Jean il giovane, [...] possesso dell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés nel 1507, vescovo di Meaux nel 1516, egli fu per due volte inviato a Roma; l'ultima di Navarra, egli cercò d'introdurre nella diocesi di Meaux una specie di riforma della religione cattolica. Alla fine ...
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Artista argentino (La Plata 1915 - Parigi 2014). Ha studiato all'accademia di Buenos Aires; nel 1957 si è stabilito a Parigi dove, in contatto con V. Vasarely e il gruppo di artisti ottico-cinetici, ha [...] Dal 1970, T. ha realizzato anche opere monumentali integrate con l'architettura: soffitto dell'androne della facoltà di Farmacia a Marsiglia (1972); parete della Gendarmerie di Grenoble (1981); murale e fontana per la Cité giudiciarie a Méaux (1985). ...
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PFYFFER
. Antica e celebre famiglia svizzera, del cantone di Lucerna, nota sino dal sec. XIV, suddivisasi poi in varî rami, dei P. d'Altishofen, di Heydegg, di Wazer, ecc.
Tra i P. di Altishofen, si [...] nelle guerre civili (fra l'altro, nel 1567 fu lui a salvare, con una marcia forzata da Château-Thierry a Meaux, la famiglia reale contro cui gli ugonotti minacciavano un colpo di mano). Potentissimo anche nella sua patria, ebbe parte preponderante ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
fiacre
〈fi̯àkr〉 s. m., fr. [dal nome di una rimessa di Parigi, che, prima del 1650, dava a nolo carrozze per il santuario di Saint Fiacre a Meaux e aveva perciò l’insegna del santo eremita]. – Vettura pubblica a cavalli, carrozza da piazza...