Lamarr, Hedy
Francesco Costa
Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Attamonte Springs [...]
Dopo aver studiato alla scuola d'arte drammatica di Max Reinhardt, debuttò in teatro a Berlino, calcando le scene che ricalca in toni farseschi le orme della Garbo di Ninotchka (1939) di Ernst Lubitsch, e poi in H.M. Pulham Esq. (1941; Il molto ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] lo portò nel 1906 ad approdare al prestigioso Deutsches Theater di Max Reinhardt, dove rimase sino al 1913. Fu questo l'anno prevalentemente alla recitazione. Oltre ai due film 'orientali' di Ernst Lubitsch, la pantomima Sumurun (1920) e Das Weib des ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] ; molto più difficile è vedere le opere di Abel Gance o di Ernst Lubitsch, di John Ford o di King Vidor: se ci si accontenta una prima stereofonia ottica. Lola Montès (1955) di Max Ophuls, così come gran parte del cinema spettacolare prodotto ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] be or not to be (1942; Vogliamo vivere) di Ernst Lubitsch.
La produzione di uno spettacolo teatrale o cinematografico viene caduta. È la dialettica che si materializza nel film di Max Ophuls Lola Montès (1955), interpretato da Martine Carol e Peter ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] in realtà ce n'è uno solo" (cit. in G. Fink, Ernst Lubitsch, 1977, p. 113).
Mentre Serafino Gubbio operatore aiuta a comprendere la cui opera spesso si risolse in una descrizione dello s. fu Max Ophuls. Nel suo La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] ; L'erede dei Grishus) di Arthur von Gerlach; Ernst Stern per Das Wachsfigurenkabinett (1924; Tre amori fantastici) 1935) di Mario Camerini. Firmò anche le collaborazioni per Il signor Max (1937) sempre di Camerini, e per Un'avventura di Salvator ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] e Broken lullaby (1932; L'uomo che ho ucciso) di Ernst Lubitsch. Ma soprattutto resta un punto fermo nel genere Make way amante perduta), e l'apolide per anagrafe e per estetica Max Ophuls realizzò uno struggente connubio di letteratura e cinema in ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] stretti del 35 mm, anche quelli più larghi furono ideati già negli ultimi anni dell'Ottocento: la pellicola utilizzata dai fratelli Max ed Ernst Skladanowsky nel 1895 misurava, per es., 54 mm. Fra i primi ad approntarne una di 70 mm vi fu, nel 1914 ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] Heine, Julius Klinger ed E. Deutsch, che trascinarono in quest'arte anche pittori quali Erich Heckel, Ernst Ludwig Kirchner, Hermann Max Pechstein, Oscar Kokoschka. Le varie correnti, tra cui risalta l'Espressionismo, sono bene illustrate da Hellmut ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] , ad aiutarlo a entrare nel 1911 nella compagnia teatrale di Max Reinhardt, il quale lo utilizzò per piccoli ruoli (il Secondo del cinema muto, Napoli 1956, pp. 302-305.
M. Verdone, Ernst Lubitsch, in "Premier plan", 32, mars 1964.
H.G. Weinberg, ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...