Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] , alla faccia e talora anche ai visceri).
Matematica
complemento C. algebrico (di un elemento o di un minore in una matricequadrata). Data una matricequadrata a n righe e n colonne, un minore di ordine p 〈 n non è altro che il determinante della ...
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Matematico tedesco (Montjoie, Renania, 1829 - Strasburgo 1900). Allievo di P. G. L. Dirichlet, insegnò a Zurigo, a Berlino, a Strasburgo. A lui si devono notevoli ricerche sulle funzioni algebriche e abeliane, [...] h akh ,
{i j} [ h ]
i k k
o anche {i k, r}= e Γijk= , le alm
[r] {i j}
essendo i coefficienti della forma e le alm loro elementi reciproci (complementi algebrici divisi per il determinante) nella relativa matricequadrata. ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] ), sia più piccolo di 1 e più vicino possibile a 0.
Decomposizione di matrici
Per una matricequadrata A di n righe si possono trovare due fattori, una matrice L triangolare inferiore (ovvero con elementi nulli al di sopra della diagonale principale ...
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Daremo qui di seguito una rapida visione sintetica dei principalissimi progressi conseguiti nell'ultimo trentennio e dei nuovi punti di vista affermatisi in quei vitali rami dell'analisi matematica dominati [...] sono nulli.
Questo metodo è fondato anzitutto sull'osservazione che, se vale la relazione matriciale
dove [crs] è una qualsiasi matricequadrata a determinante non nullo; il sistema [1] e quello analogo coi coefficienti ar′s e i termini noti br ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] 2n ottenuto scindendo in Tx il reale dall'immaginario (cioè nello spazio tangente in x alla varietà analitica reale supporto di X) - da una matricequadrata non degenere di ordine 2n, la quale: a) dipende in modo analitico reale dal punto x; b) ha ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] 0, ciò che certamente avviene se il sistema di partenza ha unica soluzione.
Si dimostra che, se A è una matricequadrata dotata di inversa, le operazioni descritte consentono di scrivere A come prodotto PLU, con L triangolare inferiore, U triangolare ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] dei due fattori e dall’altro non è inferiore né alla n. di A, né a quella di B. La n. di una matricequadrata A ha un interessante significato geometrico in relazione alle trasformazioni lineari tra spazi vettoriali. Precisamente, se A si pensa come ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] coordinate (1, 0, 0), (0, 1, 0), (0, 0, 1), posti sugli assi cartesiani. Ogni rotazione può essere rappresentata da una matricequadrata di ordine 3,
in cui le righe esprimono nell'ordine le coordinate dei punti immagine, mediante a, di P1, P2, P3 ...
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jacobiano
jacobiano (o iacobiano) [agg. e s.m. Der. del cognome di K.G.J. Jacobi] [ALG] Curva j. (o, assolut., jacobiana s.f.): di un sistema lineare doppiamente infinito (rete) di curve algebriche piane [...] sistema di n funzioni di altrettante variabili, fk(x₁,x₂,...,xn), (k variabile da 1 a n), è il determinante della matricequadrata di ordine n nella quale il k-esimo elemento della i-esima riga è la derivata parziale della k-esima funzione rispetto ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] algebra lineare, ma si presteranno certamente ad applicazioni future. Di essi daremo soltanto due esempi.
1. (Frobenius). Una matricequadrata A ad elementi reali positivi ha una sola radice caratteristica avente il massimo valore assoluto, ed essa è ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore determinante. Per estens., decisivo,...