Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] i quali si può parlare più ditrasformazione che di novità della fonte, vi sono i casi di vero e proprio incremento della tipologia dalla sua matrice naturale o primaria, il documento poteva venir ricondotto a essa da rapporti di derivazione, di cui ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] abusi correnti nel governo curiale, elaborò un vasto progetto ditrasformazione della familia pontificia, mai tradotto, però, in un gli eccessi del barocco e le sue pratiche dimatrice popolare e proponeva un ritorno alla semplicità della Chiesa ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] del carattere duale del movimento stesso: un robusto sindacato dimatrice socialista con le sue varianti interne e un più ’economia italiana stava attraversando una fase di espansione e ditrasformazione strutturale e che l’organizzazione sindacale ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] s’accrescono in modo vistoso, ma non di rado per ragioni d’interesse. Inoltre, l’erezione di importanti edifici di culto avvia un graduale processo ditrasformazione del panorama urbano. Il giorno di culto cristiano, riconosciuto da Costantino, dà ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] alle esigenze etiche di ceti sociali, di sistemi economici e di ordinamenti politici in fase ditrasformazione più o , ma ne faceva risalire la matrice alla carenza di riferimenti teorici in grado di competere positivamente con il pensiero moderno ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] equilibrio dinamico attraverso il duplice processo ditrasformazione dell'energia sottratta all'ambiente in attività, e di elaborazione dell'informazione ricevuta in altra informazione, ha una indubbia matrice biologica; anzi, essa utilizza al tempo ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] da quello di Müller e di Schlosser. Essa era partecipe dell'intensa circolazione di idee di riforma e ditrasformazione della ritenere che la durevole presenza di questi motivi storiografici dimatrice risorgimentale rallentasse o impedisse il ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...]
L'idea della terza via nasce invece dal pensiero dimatrice cristiano-democratica e social-democratica. L'avversione al capitalismo la distanza fra il vecchio regime e il processo ditrasformazione in atto. Ma abbandonare il regime comunista non ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] dopo il ritorno dei Savoia, divenendo poi una sorta dimatrice per i successivi ampliamenti della città nel corso dell’ centro di ambiziosi programmi ditrasformazione, in gran parte irrealizzati, che segnano però tappe decisive nella costruzione di ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] operate non solo dalle fonti letterarie dimatrice cristiana, per le quali ogni tempio l’interesse nei confronti delle «negative evidences» – ovvero i casi di ‘trasformazione’ di templi pagani in edifici destinati a un uso differente rispetto a quello ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...