La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] infinito di grafi finiti, ne esiste uno che è minore di un altro. Per dimostrare questo profondo risultato di matematicadiscreta, i due introducono l'importante concetto di tree-width di un grafo, un numero che intuitivamente misura la somiglianza ...
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grafi, teoria dei
grafi, teoria dei settore della matematica che studia in modo formalizzato i grafi, riconducendo a un’unica teoria diversi problemi classici: dal problema dei → ponti di Königsberg [...] alla costruzione di algoritmi e strutture di dati. Da un punto di vista matematico i grafi sono oggi collegati alla combinatoria (la cosiddetta matematicadiscreta), alla topologia, alla teoria degli algoritmi, alla teoria dei nodi. L’efficacia ...
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Ramsey, teoria di
Ramsey, teoria di branca autonoma della matematicadiscreta e dell’analisi combinatoria che muove dai lavori di F.P. Ramsey nei primi decenni del secolo scorso e fu successivamente [...] risultato è un caso particolare dei più generali teoremi di Ramsey, locuzione con la quale si indicano numerosi teoremi di matematicadiscreta da lui formulati e dimostrati.
Teorema di Ramsey nel caso finito
Sia A un insieme contenente m elementi e ...
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Johnson
Johnson Selmer Martin (Buhl, Minnesota, 1916 - Los Angeles, California, 1996) matematico statunitense. Si è occupato di matematicadiscreta e teoria dei numeri. Dopo aver interrotto gli studi [...] 15.112 città). La pubblicazione è intitolata Solution of a large-scale traveling salesman problem (Soluzione di un problema del commesso viaggiatore su larga scala) e uscì su «Operations Research»; tale metodo porta tuttora i nomi dei tre matematici. ...
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discretodiscreto aggettivo utilizzato in matematica come opposto di continuo. Si parla di insieme discreto per indicare un insieme finito o un insieme infinito che non è né denso né continuo; ordinamento [...] per indicare caratteri statistici potenzialmente esaminabili anche singolarmente. Si parla inoltre di matematicadiscreta per indicare quella branca della disciplina che tratta oggetti che di fatto possono essere associati a numeri interi. Dal ...
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Lovasz
Lovász László (Budapest 1948) matematico ungherese. Da studente vinse per tre anni consecutivi le Olimpiadi internazionali di matematica. Dopo essere stato docente alla Yale University dal 2006 [...] il Dipartimento di Scienze e Tecnologie informatiche della Eötvös Loránd University di Budapest. Le sue ricerche in matematicadiscreta, per le quali nel 1999 ha ricevuto il Premio Wolf, riguardano l’ottimizzazione combinatoria, gli algoritmi, la ...
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Mihailescu
Mihăilescu Preda (Bucarest 1955) matematico rumeno. Dopo gli studi di algebra e informatica a Zurigo, ha lavorato all’università di Paderborn in Germania. Ha dato importanti contributi in [...] algebra e teoria dei numeri, interessandosi in particolare di matematicadiscreta e di test di primalità. I suoi studi in algebra relativi agli anelli ciclotomici (→ ciclotomia) lo hanno condotto a dimostrare nel 2002 la congettura di → Catalan. Dal ...
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Erdos-Gyarfas, congettura di
Erdős-Gyárfás, congettura di (per i grafi) afferma che ogni grafo con grado minimo 3 contiene un ciclo semplice la cui lunghezza è una potenza di 2. La congettura è stata [...] formulata da P. Erdős e dal matematico ungherese, suo collaboratore, András Gyárfás (1945), esperto in combinatoria e matematicadiscreta. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] giungere nel Cinquecento all’unità politica, giunse a una discreta unità culturale; mancò, tuttavia, la possibilità di un ; a G. Guarini, di ampia cultura filosofica e matematica, si devono ardite invenzioni, sviluppo dell’eredità borrominiana. ...
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In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben [...] con le prime basi di w. e vennero poste le basi matematiche dell'analisi tramite wavelet. I. Daubechies introdusse poi le basi studio della trasformata w. (sia in forma continua sia discreta) di un segnale ne rivela caratteristiche che lo studio ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...