D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] all'indomani dell'armistizio poneva nuove questioni e la fase politica che si apriva avrebbe visto il D. fra i massimi protagonisti; nel settembre 1918, infatti, a seguito delle dimissioni di R. Rigola dalla segreteria generale - legate ad una vivace ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] XII in Hungaria confecta, Budapest 1944. Oltre i codici Admont 767 e Reun 35, conservano la versione dell'opera di s. Massimo confessore le abbazie austriache di Zwettl (ms. 328, ff. 85r-120r), Heiligenkreuz (ms. 236, ff. 1r-21r), Sankt Florian (ms ...
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CORREGGIO (de Corigia, de Dentibus), Gherardo da
Giorgio Montecchi
Nato probabilmente nei primi anni del secolo XIII, appartenne alla nobile famiglia dei Correggio, anche se ben poco si può dire dei [...] Gherardo che nel 1141 acquistò il castello di Campagnola; quest'ultimo è all'origine anche dell'altro ramo dei Correggio, il cui massimo esponente fu Matteo di Alberto, podestà in varie città dell'Emilia tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] studi di storia subalpina, incontrando adesione nell'élite piemontese del tempo.
Si laureò il 10 luglio 1905 con il massimo dei voti, discutendo una tesi sugli statuti canavesani con Francesco Ruffini, ordinario di storia del diritto italiano nell ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] -44), intraprese gli studi giuridici, in cui si addottorò nel 1649. In ottemperanza alle ultime volontà di Carlo Emanuele, massimo artefice della rinascita finanziaria e politica del casato, decise infine di seguirne le orme e di fare ritorno a Roma ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] .
Erano queste le vie maestre dell'erudizione storica locale, che aveva avuto un secolo avanti in Celso Cittadini il suo massimo rappresentante, e che, sia pure con i limiti e gli arricchimenti di una singolare personalità, era allora vivente in ...
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CACHERANO, Carlo
Angela Dillon Bussi
Nato da Giovanni Andrea di Moasca e Coassolo e da Violante Montafia poco prima della metà del sec. XVI, apparteneva ad una linea collaterale della famiglia Cacherano, [...] un certo senso, non era di minore importanza, trattandosi d'una magistratura di eccezione, dotata di grande estensione e della massima autorità.
Le poche lettere del C. pervenuteci, datate 1591 e 1592, si riferiscono all'esercizio del suo ufficio, ma ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] Roma, saliva al soglio pontificio con il nome di Giovanni XII, pur non avendo raggiunto l'età canonica: aveva, infatti, al massimo diciotto anni.
La sua elezione era in contrasto con il famoso decreto di papa Simmaco, che proibiva qualsiasi forma di ...
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BRAYDA, Pietro de
WWalter
Nobile piemontese cittadino di Alba, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Oberto soprannominato Battaglia.
La sua famiglia, di origine feudale, discendeva [...] in Piemonte. I Brayda legarono da allora le proprie fortune a quelle del futuro re di Sicilia, che servirono sempre con il massimo impegno e la più assoluta fedeltà.
Il B. stesso è ricordato per la prima volta nel 1261, allorché prestò al siniscalco ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] la prima moglie di Gherardo, Ailice del Vivaro). La giovinezza della C. coincise, in ogni caso, con il periodo di massimo splendore della famiglia, salita di prestigio e potenza dopo il tramonto dell'egemonia signorile di Ezzelino da Romano (1259 ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...