Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] , e il 45% nei riguardi delle scuole non statali.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle unità scolastiche, il massimo di concentrazione si aveva nelle regioni del Nord. Delle circa 12.291 unità scolastiche, la Lombardia ne contava 2 ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] che ringraziano per il buon esito di una causa. Quel mix tipico di una certa religiosità meridionale fatta di un massimo di concretezza e insieme di affidamento. Le numerose lettere degli emigrati negli Stati Uniti rendono bene questo spirito insieme ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] odierna, porgendosi a eteree confessioni, dall’Officium di Jan Garbarek (1994) alle Tenebrae di Guarnieri (su testi di Massimo Cacciari, 2010); come anche nell’impressione diffusa e comune di molti fedeli di mezz’età, impauriti di esserne privati ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] ragione della mia esistenza è l’annuncio del Vangelo e l’impegno di testimoniarlo, nella vita e nei pronunciamenti, col massimo della fedeltà, senza riguardo di persona. Dall’altra è mio dovere e mia volontà ferma restare in comunione con la Chiesa ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] in ambito morale e religioso e quello di una mera immunità dalla coercizione esterna – e a fornire quindi anche i criteri di massima per il rifacimento del testo. Il principale apporto di Pavan al lavoro di revisione fu in particolare l’avvio di un ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] , a cui andavano ricondotte. L’immagine di Costantino che se ne può ricavare è, pertanto, caratterizzata dalla massima parzialità e dalla selezione di episodi filtrati attraverso il setaccio degli interessi teologici e politici del momento. Durante ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...