ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] lunga assenza, con Simon Boccanegra. Due anni dopo lasciò la Scala per assumere la veste di direttore musicale del massimo teatro austriaco e nel maggio-giugno 1986 si congedò dal pubblico milanese con un omaggio a Debussy (Pelléas et Mélisande ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] ancora una volta il mutato gusto del pubblico. In sostanza egli si trovò a operare nel momento storico che segnò il massimo successo e poi il rapido declino dell'opera napoletana nel gusto del pubblico padovano. Già nella stagione 1791-92 si verifica ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] , 29 maggio 1971), il re nella Maria Antonietta di T. Gargiulo (V. Viviani, Roma, teatro dell'Opera, 12 apr. 1973). Cantò inoltre al Massimo di Palermo ne Il Gattopardo di A. Musco (1967) e ne La sagra della nave di M. Lizzi (1971).
Durante la sua ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] tra Napoleone e Maria Luisa, celebrate a Parigi il 1° e il 2 aprile 1810, compose la cantata La Gloria al massimo degli Eroi e quattro grandi marce per banda militare; per i festeggiamenti che seguirono il battesimo del figlio di Napoleone compose ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] , in linea con le tendenze del momento, il numero d'arie nelle sue opere andò tuttavia riducendosi a una sessantina al massimo. Degna di nota è pure la particolare cura che il L. riserva alle parti orchestrali sia nelle sinfonie, sia nei ritornelli ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] S. Bartolomeo. che, costruito nel 1620 alle spalle della chiesa dell'Ospedaletto in via Medina, era a quel tempo il massimo teatro napoletano e tale rimase fino alla inaugurazione del S. Carlo. La D. esordì probabilmente nell'Annibale in Capua di P ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] 1972 diresse La Gioconda allo Sferisterio di Macerata e in settembre Attila di Verdi a Edimburgo con i complessi del Teatro Massimo di Palermo. Nel 1973 debuttò con La forza del destino al Covent Garden di Londra, dove fece ritorno per altre otto ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] suoi libretti teatrali" (nel '42 il C. aveva rifiutato il suo Orione, chemise però in musica nel 1653).
Per l'altro massimo teatro veneziano, il SS. Giovanni e Paolo, compose varie opere negli anni '50: Veremonda, l'Amazzone di Aragona diL. Zorzisto ...
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BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] della Germania meridionale non sminuì, tuttavia, l'originalità dell'arte organaria italiana che proprio nel secolo XVI raggiunse il massimo splendore. La nuova tecnica tedesca costruttiva dei regali con ance a tuba corta e dei registri con ance a ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] col verdiano Rigoletto, meritando altri onori; fu notato che "fu meno tenore e più duca di Mantova" dando cioè il massimo risalto al personaggio senza che la sua voce risultasse meno soave, piena e modulata del solito. Su questa strada era ovvio ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...