FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] modo, la munificenza dell'elettore Ernesto Augusto, amante delle arti e mecenate, avevano dato la possibilità di portare al massimo splendore la vita musicale della corte. Giovanni Battista, per motivi a noi ignoti, nel 1691 si allontanò da Hannover ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] variabile da 6 a 9, e nel Do di 20 palmi (16 piedi) per gli strumenti più monumentali con un numero massimo di 10 registri. Pochi risultano invece gli organi positivi con impostazione in Do di 5 palmi (4 piedi) destinati soprattutto a conventi ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] resto ben presto abbandonati -, le consentì di continuare ad arricchire il repertorio, ed infatti nel 1953 al teatro Massimo di Catania si cimentò in Gioconda di A. Ponchielli (direttore Capuana). Continuò ad esibirsi costantemente alla Scala e all ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] 'un pubblico che lo idolatrava mettendolo in condizioni di ottenere come compenso ciò che gli garbò di ricevere, cioè sempre il massimo prezzo sulla piazza. A trent'anni dalla morte, G. Rossini ancora lo ricorda, con un grazioso cameo nel Barbiere di ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] -febbraio 1944 il D. era sfollato a Borgunto presso Fiesole, in una villa messa a disposizione dall'amico Leone Massimo). La composizione dell'opera fu interrotta più volte nel corso degli anni successivi per dare la precedenza a lavori retribuiti ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] qualche momento fino al limite dell’informale (per esempio nella Berceuse di Chopin). Tutti questi caratteri stilistici sono riscontrabili al massimo grado, come in un campionario, in Reflets dans l’eau di Debussy. Ma il ricordo di un’esecuzione del ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] mantici, centosette registri e "4.463 canne, diverse di materia e di grandezza: dalla minima di 4 once [circa 12 cm] alla massima di 12 braccia milanesi [circa 7 m]"; l'organo della basilica di S. Domenico a Bologna (1850), di cui ancora al presente ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] di Lionetto. Successivamente, dopo un rmaneggiamento del libretto ad opera di E. Moschino, l'opera tornò sulle scene del massimo teatro napoletano il 20 apr. 1932 con buon esito, ma senza riuscire a suscitare quell'entusiasmo che avrebbe potuto ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] 204, 214, 222, 258, 332; G. Ricuperati, Napoli e i viceré austriaci, 1707-1734, ibid., pp. 349, 351, 362-367, 372 s., 392; P.M. Doria, Massime del governo spagnolo a Napoli, a cura di V. Conti, Napoli 1973, pp. 14 e n., 62 n., 68 e n., 69 n., 130 e n ...
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CAVAZZONI, Marc'Antonio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1485 da Ludovico e da Veronica Dall'Oro.
Il nome del padre si desume dai testamenti (nei documenti veneziani sovente [...] stile della toccata.
Figura di capitale importanza nell'ambiente organistico e cembalistico italiano, il C. occupa un posto di massimo rilievo anche se confrontato ai contemporanei d'Oltralpe. Il problema della creazione di un'ampia forma unitaria ed ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...