dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] sicura, in quel castello, dopo tant’ore di spasimo, e in una terribile oscurità dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo grado del dolore morale è la disperazione: nell’amore la disperazione mi portava più volte a desiderar vivamente di uccidermi (G ...
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massima² s. f. [femm. sost. dell'agg. massimo]. - 1. (meteor.) [la temperatura più alta raggiunta in un luogo in un determinato intervallo di tempo] ↔ minima. 2. (med.) [il valore più elevato della pressione [...] arteriosa di una persona] ↔ minima ...
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occhio /'ɔk:jo/ s. m. [lat. ŏcŭlus]. - 1. (anat.) a. [organo di senso atto a ricevere gli stimoli luminosi e a trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive] ≈ Ⓖ (poet.) ciglio, Ⓖ [...] , Ⓖ (poet.) lume. ● Espressioni (con uso fig.): fam., averne fin sopra gli occhi (o fino agli occhi) [essere esausto al massimo grado] ≈ (fam.) averne fin sopra i capelli, (fam.) averne le tasche piene, non poterne più; buttare (o gettare) polvere (o ...
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màssimo In matematica, m. relativo di una funzione f(x) di variabile reale, definita in un dato intervallo, è il valore presentato dalla funzione in un punto x0 se in un suo intorno la funzione assume sempre valori minori o uguali al valore...
Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". Tuttavia, tracce della famiglia si riscontrano...