focheggiamento
focheggiaménto [Der. di focheggiare, da fuoco, lo stesso che focalizzare, e quindi sinon. di focalizzazione] [OTT] [ELT] Mettere a fuoco uno strumento ottico tradizionale o elettronico [...] in modo che le immagini fornite siano definite al massimo, nitide e brillanti, cioè regolare lo strumento a tal fine. ◆ [OTT] Condizione di f. confocale: v. ottica non lineare: IV 411 f. ...
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dislivello
dislivèllo [Comp. di dis- e livello] [LSF] Differenza di quota e, figurat., differenza tra i valori di una grandezza (d. di potenziale, ecc.). ◆ [GFS] D. di marea: in un dato luogo, la differenza [...] tra il livello massimo del mare durante l'alta marea e quello minimo durante la bassa marea. ◆ [GFS] D. oceanico: v. oceanologia: IV 222 b. ...
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stabilimento del porto Con riferimento a una determinata località marina, l’intervallo di tempo che intercorre tra l’istante del passaggio della Luna al meridiano del luogo e quello in cui l’alta marea [...] raggiunge il suo livello massimo; tale intervallo, che è costante per una certa località ma varia da luogo a luogo, si ricava dai portolani e serve al navigante per calcolare l’ora dell’alta marea. È detto anche ora del porto (➔ marea). ...
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microinterferometro
microinterferòmetro [Comp. di micro- e interferometro] [MTR] [OTT] Strumento interferometrico applicato a un microscopio ottico, sia per realizzare la microscopia (←) interferenziale, [...] sia per misurare interferenzialmente, con grande precisione, dell'ordine di ±10-6, le lunghezze, dell'ordine massimo di qualche decimo di mm, di oggetti microscopici. ...
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parte
parte [Der. del lat. pars partis] [LSF] Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso. ◆ [ALG] P. di un insieme: lo stesso che sottoinsieme. ◆ [ALG] P. intera: di un numero [...] reale, il massimo intero che non lo supera (per es., la p. intera di π è 3) e quindi, in partic., per un numero decimale è il numero formato dalle cifre che precedono la virgola (in questa Enciclopedia, il punto sostituisce la virgola) e per un ...
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escursione
escursióne [Der. del lat. excursio -onis, dal part. pass. excursus di excurrere "correre fuori", da ex "fuori" e currere "correre"] [LSF] (a) Generic., variazione del valore di una grandezza, [...] meteorologica durante il giorno in un certo sito), ecc. (b) Anche, lo spostamento di un oggetto, e talora lo spostamento massimo consentito: e. di un mobile da una posizione di riferimento, e. dell'indice di uno strumento di misura, ecc. ◆ [FNC ...
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Miocene
Miocène [s.m. Comp. del gr. meíon "minore" e -cene] [GFS] Nella cronologia geologica, la penultima epoca dell'era cenozoica, compresa tra 24 e 5 milioni di anni fa; è caratterizzato, in Europa, [...] da una notevole trasgressione marina e dal massimo sviluppo dell'orogenesi alpina, cui fa riscontro una forte attività vulcanica. ...
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Jansky Karl Guthe
Jansky 〈iènski〉 Karl Guthe [STF] (Norman, Oklahoma, 1905 - Red Bank, New Jersey, 1950) Ingegnere della Società Bell Telephone. ◆ [ASF] Radiazione di J.: radioonde di origine cosmica, [...] scoperte da J. nel 1931 come onde cortissime di cui successiv. localizzò il massimo nella direzione del centro della Galassia; per tale scoperta J. viene considerato l'iniziatore della radioastronomia. ...
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accuratezza
accuratézza [Der. di accurato, dal part. pass. accuratus del lat. accurare "fare con cura"] [MTR] Differenza tra il valore misurato e il valore presunto vero di una grandezza (il valore centrale [...] della fascia dei valori misurati), lo stesso che errore assoluto massimo; il termine è talora usato, ma impropr., alternativamente a precisione. ...
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inviluppo
inviluppo [Der. di viluppo, dal lat. faluppa "pagliuzza" incrociato con voluculum, da volvere "avvolgere"] [LSF] Avvolgimento, involucro che tiene insieme più cose e anche questo insieme. ◆ [...] [ELT] I. di modulazione: la linea che passa per i successivi punti di massimo e di minimo delle alternanze di un segnale modulato in ampiezza, riproducente, se la modulazione è fedele, il segnale modulante. ◆ [ALG] I. di una famiglia di curve: la ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...