MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] una lunga storia, quando il M. cominciò a occuparsene. Nel 1621-22 i negoziati avevano già portato a un accordo di massima, ma era rimasta aperta la questione della dispensa papale, necessaria per rendere valido il matrimonio tra una cattolica e un ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] cavaliere dello Speron d'oro, era eminente cittadino di Lecce all'inizio del sec. XV.
Seguendo una tradizione ben consolidata, il F. compì i suoi studi universitari di giurisprudenza nell'università di ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] negli affari dell'azienda tipografica e libraria di famiglia. Nell'aprile 1525, insieme con il fratello Giovan Maria, rinnovò l'appartenenza all'arte dei vinattieri, della quale faceva parte Lucantonio. ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] sua formazione, eccetto che compì studi giuridici, forse a Roma, come prima tappa per la carriera curiale. Presso la Sapienza il L. divenne titolare del corso serale di diritto civile a partire dal 1542. ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] conservati nell'Archivio storico del Vicariato, che rettificano la data di nascita riportata al 1650 in alcuni cataloghi e bibliografie.
I Mandosio appartenevano a nobile e antica famiglia originaria di ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] All'età di vent'anni circa fu chiamato a Roma da un suo concittadino, monsignor Francesco Ingoli, segretario della congregazione di Propaganda Fide (era stato nominato da Gregorio XV), che cercava dei ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] dal 1907 anch'egli visse in questa città, dove avviò i primi studi filosofici e storici e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza.
Le notizie sul periodo della formazione ci provengono in gran parte ...
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BRIVIO, Gian Paolino (Giovan Paolo)
Massimo Miglio
Nacque nel 1370 circa da Francescolo e da Eva Birago. Nel 1393 conseguiva in Pavia la laurea in diritto civile.
Familiare dei Visconti, era testimone [...] come "camerarius domini ducis" allo strumento notarile per il matrimonio tra Lucia Visconti, figlia di Bernabò, e Federico marchese di Misnia, trascritto in Pavia nel giugno 1399.
Da Gabriele Maria Visconti, ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] nacque a Firenze il 16 febbr. 1533; nel 1576 sposò Andrea di Giuliano della Fonte. Fu console dell'arte dei medici e speziali dal gennaio all'aprile 1589.
Negli anni immediatamente successivi alla morte ...
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CAPRARA, Alessandro
Giancarlo Angelozzi
Nacque a Bologna il 27 sett. 1626 dal conte Massimo e dalla contessa Caterina Bentivoglio. Compì i suoi primi studi nel collegio di S. Francesco Saverio o dei [...] nobili, in Bologna, di cui fu convittore, secondo quanto afferma il suo biografo Angelo Veronesi.
La presenza del C. è attestata solo per l'anno 1640, in cui figura autore di uno scritto celebrativo in ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...