Per finanza etica si intende un insieme di attività finanziarie sviluppate con metodi, strategie e strumenti che, discostandosi dall’ottica del massimo profitto, consentono di perseguire un congruo guadagno [...] anche attraverso l’assunzione di impegni di rilevanza sociale. Allo stato attuale l’espressione è intesa in almeno tre diverse accezioni: indica, infatti, sia gli intermediari finanziari che destinano ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] del 1849, sintetizzava l’urgenza di un processo riformatore che avrebbe dovuto essere la dimostrazione concreta della volontà di re e governo di mantenersi su un terreno costituzionale e liberale, in modo ...
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Concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata la ricostruzione “necessitata” da esigenze reali indifferibili, operata in sede applicativa [...] ”, anche se oramai erano state gettate le basi per un nuovo contrasto che ha suggerito, nel 2002, un ulteriore intervento del massimo organo di legittimità.
La sentenza “Carnevale”
Con tale decisione (Cass. pen., S.U., 30.10.2002, n. 22327) si è ...
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Diritto
G. amministrativa Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la g. presenta il massimo grado di intensità, ragion per [...] cui vengono riconosciuti all’organo in posizione di supremazia una serie di poteri specifici, quali il potere di impartire ordini e di assoggettare a controllo l’organo subordinato, di revocare gli atti ...
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Giurista (Strasburgo 1861 - ivi 1935), ha insegnato diritto romano, diritto amministrativo e diritto costituzionale nelle univ. di Caen, Nancy e Strasburgo ed è stato il massimo esponente del positivismo [...] giuridico francese.
Tra le sue opere principali, si segnalano: Contribution à la théorie générale de l’État (1920-22); La Loi, expression de la volonté générale (1931); Confrontation de la théorie de la ...
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Giureconsulto romano (n. 140 circa - m. 82 a. C.), figlio del giureconsulto Publio; pontefice (115), questore (110), tribuno (106), console (95), poi (94) proconsole d'Asia; pontefice massimo (89). Con [...] L. Licinio Crasso fece approvare (95) la legge Licinia Mucia, che, ponendo limiti rigidi all'acquisto della cittadinanza da parte dei Latini, contribuì a preparare la guerra sociale. Amministrò in maniera ...
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Uomo politico e giureconsulto romano (m. 243 a. C.). Console nel 280, difese Eraclea contro Pirro dopo la sconfitta che il collega P. Valerio Levino vi aveva subito. Pontefice massimo nel 254 circa, il [...] primo di stirpe plebea, diede pubblicità e accessibilità, con i suoi responsi a libere consultazioni, alla giurisprudenza romana, compiendone la liberazione dal monopolio pontificale iniziata da Appio ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] immigrati nel decennio 1821-30 si balza nel periodo 1851-60 a 2.598.214, a 5.246.613 negli anni 1881-90 e si tocca il massimo, non più raggiunto, di 8.795.386 nel 1901-10. Nel decennio successivo si scende a 5.735.811; nel periodo 1921-1930 a 4.107 ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] (n. lossodromica). La seconda consiste nel seguire il tragitto più breve possibile, cioè nel percorrere l’arco del cerchio massimo che passa per il punto di partenza e quello di arrivo (n. ortodromica). La condotta della n., cioè il mantenimento ...
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Novità sulle elezioni forensi
Andrea Pasqualin
La recente l. 12.7.2017, n. 113, ha riscritto le regole delle elezioni forensi, affidate, dalla riforma ordinamentale del 2012, ad un regolamento ministeriale [...] previsto che le preferenze potessero essere espresse in misura pari al numero dei componenti del consiglio da eleggere, fermo il limite massimo dei due terzi per ciascun genere, nella sola ipotesi di voto destinato ai due generi (art. 9, co. 5) e che ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...