CAPUTO, Massimo
Bona Pozzoli
Nacque a San Salvatore Monferrato (Alessandria) il 29 luglio 1899 da Eugenio e da Eleonora Prevignano. Si laureò in giurisprudenza all'università di Torino nel 1920 e subito [...] intraprese la carriera giornalistica entrando nella redazione della Stampa, il giornale diretto da Alfredo Frassati, come corrispondente da Vienna. L'anno dopo si trasferiva alla redazione romana dello ...
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BONDI, Massimo (Max)
Franco Bonelli
Mario Barsali
Nacque a Roma il 13 ott. 1881 da Vittorio e da Ernesta Stingen, e si laureò in chimica industriale.
Il padre e gli zii Angelo, Camillo e Ippolito, discendenti [...] da una famiglia di banchieri-mercanti tedeschi, verso la fine del secolo erano soci accomandanti della ditta bancaria Moisè Bondi e Figli, con sede a Firenze e a Roma, rimasta indivisa fino al luglio 1917. ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] adottiva per ascendenza familiare materna (L. Budigna, in Incom illustrata, 19 dic. 1959; S. Bertoldi, in Oggi, dicembre 1966). Il riserbo che ha caratterizzato l'uomo come l'artista fa sì che pochissimo ...
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PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] per concorso in magistratura nel maggio del 1901.
Uditore giudiziario a Roma (Corte d’appello, 1901-1902), fu destinato da aggiunto giudiziario a quel Tribunale (1903-1904). Fu quindi pretore a Bagnorea ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] rendendo il corso dei suoi studi difficile e discontinuo. A Iesi, dove frequentò il ginnasio e si trasferì con la famiglia, cominciò a studiare i poeti moderni e a scrivere versi: già nel maggio '54 usciva ...
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SIMONETTA, Massimo
Franco Calascibetta
– Nacque a Pella sul lago di Orta il 26 febbraio 1920 da Pietro e da Ines Trezzi.
Nel 1933 i genitori si separarono ed egli andò a vivere nella città natale della [...] madre, Vigevano. Compì gli studi superiori a Pavia e quindi si iscrisse nel 1938 al corso di laurea in chimica industriale all’Università statale di Milano. Laureatosi a pieni voti con lode nel 1943, proseguì ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] doveva spesso mutare residenza per le esigenze connesse con la sua professione e la famiglia lo seguì in queste peregrinazioni, dapprima a Milano, poi a Codogno, di nuovo a Milano, a Mortara, Chiavari ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] una lunga storia, quando il M. cominciò a occuparsene. Nel 1621-22 i negoziati avevano già portato a un accordo di massima, ma era rimasta aperta la questione della dispensa papale, necessaria per rendere valido il matrimonio tra una cattolica e un ...
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MASSIMO, Domenico.
Valeria Cafà
– Nacque presumibilmente a Roma, intorno al 1460, da Pietro e da Maria, figlia del nobile romano Lorenzo Astalli.
Il M. apparteneva a una delle più antiche famiglie romane, [...] . Verdi, Maestri di edifici e di strade a Roma nel secolo XV. Fonti e problemi, Roma 1997, pp. 149, 154 s.; V. Cafà, I Massimo tra Quattro e Cinquecento: affari e ideali di una famiglia romana, in Riv. stor. del Lazio, XX (2004), pp. 28 s., 32-38, 41 ...
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MASSIMO, Francesco (Camillo VII). – Nacque, presumibilmente a Roma, il 27 sett. 1730 dal marchese Filippo (Camillo VI, 1684-1735) e da Isabella Fiammetta (1699-1744)
Tommaso di Carpegna Falconieri
, [...] 71-99; D. Silvagni, La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, I, Roma 1885, pp. 329 s.; Ceccarius [G. Ceccarelli], I Massimo, Roma 1954, pp. 29-31; M. Falcidia, Marco Benefial ad Arsoli, in Boll. d’arte, s. 4, XLVIII (1963), pp. 111-122; G ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...