GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] l'ammissione alla terza - all'altro importante liceo torinese, M. d'Azeglio, per concludere poi gli studi a Savigliano, nel 1903, ospite quali si affacciano, invece, nelle terzine dedicate A Massimo Bontempelli, che aveva pubblicato le Egloghe e le ...
Leggi Tutto
MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] di Carlo Alberto. Da questo momento il suo massimo impegno di giornalista e di conversatore accolto nei salotti molta fiducia e anzi, con il suo attacco al governo di M. d’Azeglio, l’apertura al centro-sinistra di U. Rattazzi e la sua politica ...
Leggi Tutto
DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] vengono diffuse.quanto si può equabilmente e facilmente sul massimo numero degl'individui sociali" (L'industria considerata il liberalismo. Molto vicino alle idee del Gioberti, frequentò M. d'Azeglio, F. Orioli, L. C. Farini e collaborò ai periodici ...
Leggi Tutto
MILA, Massimo.
Carla Cuomo
– Nacque a Torino il 14 ag. 1910, da Pietro, impiegato, poi commerciante, e da Clelia Carena, insegnante di scuola elementare. Proveniva da una tranquilla famiglia borghese, [...] ).
Nel 1919 si iscrisse al liceo ginnasio M. D’Azeglio, frequentato dai figli della borghesia, poi noto anche cessazione del periodico nel 1935. Nel 1931 si laureò in lettere con il massimo dei voti e la lode con una tesi su Il melodramma di Verdi ...
Leggi Tutto
SALUZZO DI MONESIGLIO, Alessandro
Piero Del Negro
conte. – Nacque il 12 ottobre 1775 a Torino dal conte Giuseppe Angelo e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Cassotti dei conti di Casalgrasso.
Il [...] della madre, Matilda, aveva sposato Roberto Taparelli d’Azeglio, il nonno di Massimo, e ne aveva avuto una figlia, Enrichetta récit des événemens arrivés en Piémont dans les mois de mars et d’avril 1821 (Paris 1822) di quest’ultimo che agli inizi del ...
Leggi Tutto
COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] F. Sclopis, I. Petitti, i fratelli Cavour, L. Provana di Collegno, C. Bon Compagni, R. e Costanza d'Azeglio, i conti di Seyssel, ecc.) che col massimo impegno si dedicarono negli anni tra la Restaurazione e l'età albertina alla soluzione - secondo i ...
Leggi Tutto
VALERIO, Lorenzo
Adriano Viarengo
VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla.
Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, la sorella [...] collaboratori del Subalpino (1836-1840), rivista fondata da Massimo Cordero di Montezemolo sul modello della fiorentina Antologia. – fu quindi all’opposizione dei governi De Launay e d’Azeglio. Ostile anche al ‘connubio’ Cavour-Rattazzi del 1852, ...
Leggi Tutto
STERBINI, Giulio.
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 29 novembre 1912 da un’antica famiglia romana di ambiente curiale. La madre, Caterina Tittoni, educò i figli all’amore per la lettura. Il padre, [...] .
Sterbini si laureò il 15 novembre 1935 con il massimo dei voti, presentando un Progetto di monastero sul monte Cavo inizi degli anni Ottanta. Il loro studio ebbe sede prima in via D’Azeglio e poi in via Savoia e si occupò di urbanistica e di ...
Leggi Tutto
GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] di pensiero propugnata nello stesso periodo da M. d'Azeglio (Dell'emancipazione civile degl'israeliti, Firenze 1848), Accademia di scienze morali e politiche di Napoli da F. D'Ovidio (che indicò erroneamente nel napoletano Stanislao Gatti, direttore ...
Leggi Tutto
FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] 26 agosto; di quella ravennate, presieduta dal cardinale F.S. Massimo, fece parte come membro dal i° febbr. 1845, e da Napoli 1914, p. 51. Il giudizio negativo sul F. di M. d'Azeglio (in Gli ultimi casi di Romagna, ora in Scritti e discorsi politici, ...
Leggi Tutto
catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...