CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] Durando, erano entrate nel Veneto; destinato con M. d'Azeglio al settore dei Colli Berici per la difesa di Vicenza . iniziò le operazioni l'11 novembre, ma il principio della massima rapidità, cui in questa come in altre occasioni volle ispirarsi, ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] le proprie opere. Dal 1843, infine, era diventato intimo amico di Luisa Maumary, già vedova Blondel, seconda moglie di Massimo Taparelli d'Azeglio, ormai da più anni separata dal marito. Ad ampliare la cerchia delle conoscenze del G. vennero i viaggi ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] che avrà poi per nome La Soffitta, anche questa (in via d’Azeglio) a pochi passi da casa sua: aveva piccole parti, ovviamente, ma e con loro suonavano i due fratelli Catalano (Massimo, trombettista che acquistò poi una certa notorietà col suo ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] realtà, come il L. ammise un anno più tardi, i suoi massimi ideali erano l'unità e l'indipendenza della patria, "la fratellanza ispirava una sorta di avvertimento agli elettori, scritto da d'Azeglio e promosso dal L. in vista delle elezioni politiche ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] una lettera di Cossiga al presidente del Consiglio MassimoD’Alema esplicita le ragioni di un sostegno condizionato e Ciampi, Milano 2006; I presidenti: da Enrico De Nicola a Carlo Azeglio Ciampi, a cura di S. Colarizi - G. Sabbatucci, Novara 2006; ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] però il segno del suo schieramento.
Al liceo D’Azeglio, che frequentò con discontinuità, ebbe tra i suoi , Carlo Levi e Cesare Pavese), Michele Giua, Vindice Cavallera, Massimo Mila e Augusto Monti. Gli arresti furono accompagnati da una campagna ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] finirono in carcere tutto il gruppo degli amici del d’Azeglio e anche il direttore della Rivista di filosofia, Piero il problema della eliminazione, o per lo meno della massima limitazione possibile, della violenza come mezzo per risolvere i ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] importanti commissioni. Tra queste, la decorazione del casino Massimo, che il marchese Carlo, in ragione della se non altro in una fase iniziale, del testo di M. D’Azeglio, edito nel 1833, che rese definitivamente celebre il tema. Almeno per ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] incomprensioni della società, giunge alla espiazione e alla morte. Massimo, datato al 1842, è un romanzo breve, autobiografico; giobertiana, ma in cui figuravano liberali di ogni sfumatura, da M. d'Azeglio ad A. Brofferio, da C. Cavour a U. Rattazzi a ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] . 1269, una casa "in platea maiori" (attuali via d'Azeglio - piazza Maggiore lato ovest - via Indipendenza), dove almeno / ciò che dimora loco" (Donna, l'amor mi sforza). Il massimo sviluppo di questa tecnica è in Al cor gentil, dove l'amore viene ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...