La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] che il titolo Persicus è acquisito in base alla collegialità, quando Costantino assume per riflesso il titolo di una vittoria persiana di Massimino che procura a Galerio il titolo di Persicus maximus III, fra il 306 e la fine del 31059. A leggere ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] la conversione. Ammettendo che l’Armenia fosse cristiana già nel 306, infatti, si spiegherebbe anche la guerra del 312 di Massimino Daia contro gli armeni, che, secondo Eusebio di Cesarea53, «erano amici e alleati dei romani; erano anche cristiani e ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] che i suoi detrattori possono eventualmente muovergli è la mancanza di giudizio nell’alleanza con l’imperatore d’Oriente Massimino Daia, zelante persecutore. Un accordo – argomenta Eusebio di Cesarea nella sua Storia della Chiesa – che dimostra come ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] che polarizzava attorno a sé una somma enorme di interessi spirituali e mondani.
Dopo la guerra tra Licinio (308-323) e Massimino (308-313) e lo scontro definitivo a Ponte Milvio fra Costantino e Massenzio (306-312), al vincitore Costantino (306-337 ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] al vertice della società elementi dei ceti inferiori come Elena, Romula – la madre addirittura barbara di Galerio e nonna di Massimino Daia –, Minervina, la madre di Crispo figlio di Costantino, e come Lupicina, la madre del figlio di Licinio.
La ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] già nel dicembre del 312 (non è chiaro in che situazione di accordo con gli altri imperatori, Licinio e Massimino, che reggevano i territori orientali17), si ritiene sia la cosiddetta «legge perfettissima», come la definisce Eusebio18, con cui viene ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] -militaristica data all’Impero da Settimio Severo e simbolicamente sfociata nell’acclamazione militare del semibarbaro Massimino, la capacità dell’ordo di contrastare la degenerazione del principato fu oggettivamente pregiudicata31.
La critica ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] -89: nel saggio si considera in special modo la fase di ampliamento denominata M2, che fu sicuramente successiva all’assedio di Massimino il Trace del 238 e nella quale furono reimpiegati molti materiali databili all’inizio del IV secolo.
65 Cfr. J.H ...
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pluridaspato
agg. e s. m. Che, chi è stato sottoposto più volte al DASPO. ♦ Claudio Galimberti, il «Bocia», il capo della Curva Nord, il pluridaspato sotto inchiesta, ha reso omaggio così al prevosto della sua vita, a monsignor Sergio Colombo,...