MASSIMINO DAZA (Galerius Valerius Maximinus)
E. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di una sorella di Galerio.
Non si conosce l'anno della sua nascita, ma, secondo le fonti (Lact., De mort. pers., [...] sopracitato di Lattanzio. Lo stesso Lattanzio (De mort. pers., xliii) ci informa di statue erette da Massenzio a Massimino.
Riguardo alle monete occorre considerare quelle battute dalle zecche di Antiochia e di Alessandria e, dopo il maggio 311 ...
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Vedi MASSIMINO il TRACE dell'anno: 1961 - 1995
MASSIMINO il TRACE (Iulius Verus Maximinus)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato in Tracia da famiglia di umili condizioni. Fu acclamato imperatore dalle [...] truppe nel 235 d. C., sconfisse gli Alamanni, lottò contro Daci e Sarmati. Fu ucciso con il figlio Massimo nel 238.
La maggior parte dei ritratti che vanno sotto il nome di M. non ha nulla a veder con ...
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VERO MASSIMO, Giulio (Iulius Verus Maximus)
F. Panvini Rosati
Figlio di Massimino Trace. Fu nominato Cesare probabilmente nel 236. Ucciso dai soldati insieme al padre nel 238, forse all'età di 20 anni. [...] L'Historia Augusta (Max. duo, 27) lo dice di eccezionale bellezza. Le monete ce ne mostrano un ritratto molto somigliante a quello del padre, dal naso lungo e il mento sporgente. Ha i capelli tagliati ...
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Vedi CECILIA PAULINA dell'anno: 1959 - 1994
CECILIA PAULINA (Cæcilia Paulina)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Massimino. Morì durante il regno del consorte e fu consacrata nell'estate del 236.
Il [...] ritratto ci è conservato su un conio monetale: come Diva, ella ha il capo velato, l'acconciatura dei capelli è quella di Mamea e Orbiana.
È una donna non bella, il cui volto, dal gran naso aquilino e dal ...
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VALERIA (Galeria Valeria)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Diocleziano (v.), moglie di Galerio (v.), alla morte di questi (311) vaga per circa due anni con la madre, perseguitata da Licinio e Massimino [...] Daza (v. tetrarchi), sinché è decapitata per loro ordine.
Le monete coniate dal 308 al 311 in zecche della Siria, della Tracia e dell'Egitto non solo variano nello stile dell'incisione, talora duro e incisivo, ...
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Archeologo tedesco (Jena 1875 - Bonn 1957), figlio di Berthold; prof. dal 1928 all'univ. di Bonn; studiò soprattutto l'arte del Basso Impero, con lavori sui dittici consolari (1929), sulle sculture in [...] porfido (1932), sulla ritrattistica (1933), sulla numismatica da Massimino a Carino (1940). ...
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IPPOLITO Martire
C. Bertelli
IPPOLITO Martire (῾Ιπποᾒλυτος Ηιππολψτυσ). − Teologo, prete e antipapa in Roma, martire nel 235 o nel 236.
Greco, discepolo di Ireneo, fu avversario di Callisto, probabile [...] rigoristica della chiesa. Quando Callisto divenne papa, contro di lui fu eletto I., sinché, con la persecuzione di Massimino Trace, entrambi subirono il martirio. Nell'ultimo periodo della sua vita I. era stato probabilmente in contatto con i ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] anni.
30 Si ricordino in particolare: a) un editto menzionante le incursioni di nemici nelle province, promulgato da Galerio, Licinio, Massimino e Costantino nei primi mesi del 311 e trasmesso da un’iscrizione (IK LXIV 94) di Amisos/Samsun nel Pontus ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] Nel 308 i Cesari vengono adottati come figli e nel 310 elevati anch'essi al rango di Augusti: Galerio, Massimino, Licinio e Costantino. Con successive eliminazioni in scontri bellici, dal 324 Costantino rimane unico monarca.
A Roma, nella Biblioteca ...
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PUPIENO (Clodius Maximus Pupienus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano. Incerte le notizie sulla sua origine e sulla sua carriera. Eletto imperatore insieme con Balbino nel 238 d. C., dopo la morte dei [...] il soprannome di tristis; di alta statura e di aspetto severo (Hist. Aug., Max. et Balb., 6). Dopo la morte di Massimino gli furono decretate statue con elefanti, carri trionfali, trofei e statue equestri dorate (Hist. Aug., Maximini duo, 24, 26; Max ...
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pluridaspato
agg. e s. m. Che, chi è stato sottoposto più volte al DASPO. ♦ Claudio Galimberti, il «Bocia», il capo della Curva Nord, il pluridaspato sotto inchiesta, ha reso omaggio così al prevosto della sua vita, a monsignor Sergio Colombo,...