BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] Massimiliano il B. si era adoperato per l'unificazione di Trieste con gli altri domini asburgici in Italia, in modo che i (1957), 3, pp. 7, 50, 52; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1684; X. Schier, Die Bischöfe und ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] era quello di incontrarsi con Massimiliano II, elettore di Baviera, e resa e al riconoscimento di Carlo III d'Asburgo re di Spagna (10 ott. 1709 e n., 69 n., 130 e n., 132 n.; N. Mangini, I teatri di Venezia, Milano 1974, pp. 77-83; R. Strohm, Händel ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] fuit" (Bullarium Franciscanum, n.s., III, p. 205) e presso i quali L. si apprestava a tornare. È questa la prima missiva in cui infatti morto l'anno precedente e a Bruxelles Massimilianod'Asburgo, succeduto all'ultimo Valois, era portatore di ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] ma invano, presso il re dei Romani Massimilianod'Asburgo e il duca Alberto di Baviera affinché città di Roma nel Medio Evo, IV, Roma 1901, ad ind.; A. Luzio, I preliminari della Lega di Cambray concordati a Milano e a Mantova, in Arch. stor. lombardo ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] 'arciduca (conferenza di Byton-Bedzin, 1589). Durante le trattative il D. continuò a informare la casa d'Asburgo, tanto che i Polacchi non lo vollero alla conferenza.
Liberato Massimiliano, il D. restò in Polonia alcuni anni, ma la sua posizione era ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] i protestanti. è probabile, però, che egli abbia viaggiato tra gli accompagnatori di qualche influente personaggio della corte di Ferdinando d'Asburgo composta nel 1513 in onore dell'imperatore MassimilianoI da Paul von Oberstain e quella scritta da ...
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MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] trono di un principe cattolico che si opponesse alla diffusione delle idee protestanti. I candidati più accreditati erano entrambi cattolici: l'arciduca Massimilianod'Asburgo, fratello dell'imperatore Rodolfo II, sostenuto da una parte della nobiltà ...
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GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] a Enrico VII Andrea Borgo, ambasciatore di Massimilianod'Asburgo; oppure quando nel 1509 partecipò al funerale papers… of the reign of Henri VIII, a cura di J.S. Brewer, I-III, London 1862-67, ad indices; Calendar of State papers… existing in the ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] , vide moltiplicarsi le questioni: in Boemia gli insorti avevano cacciato i gesuiti e ogni prelato cattolico. In luglio l'arresto del cardinale Klesl da parte di Ferdinando e Massimilianod'Asburgo dette il senso del mutamento che lo stato di guerra ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] optimi, panegirico in onore di Ferdinando d'Asburgo. L'anno successivo era però di nuovo che aveva conosciuto in Polonia, di raccomandarlo presso Massimiliano II. L'imperatore considerava però l'I. un agitatore, una "persona inquieta, seditiosa ...
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soccorso
soccórso s. m. [der. di soccorrere, part. pass. soccorso]. – 1. a. Aiuto, assistenza prestata a chi ha bisogno o a chi è in pericolo: dare, prestare, chiedere s.; andare, venire in s. di qualcuno; gli italiani sono sempre pronti a...