misura
misura [Der. del lat. mensura, dal part. pass. mensus di metiri "misurare"] [LSF] Il valore di una grandezza, espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra grandezza della stessa specie [...] relativa (v. oltre). ◆ [ALG] M. che conta i punti: la somma delle m. di Dirac relative ai punti: v. misura e integrazione: IV 2 d. ◆ [ m. di una certa grandezza fisica e una m. di questa scelta come riferimento; per es., la massa volumica di una data ...
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bilancio
bilàncio [Der. di bilancia "verifica dell'equilibrio"] B. dettagliato: (a) [CHF] [MCS] locuz. il cui signif. è precisato dal principio del b. dettagliato o della reversibilità microscopica, [...] : I 605 e; (b) [MCQ] l'uguaglianza delle probabilità di transizione, nei due versi, tra i possibili stati quantici di un sistema. ◆ [CHF] B. di materia, o dimassa: confronto fra la massa complessiva di un sistema prima e dopo una sua trasformazione ...
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concentrazione
concentrazióne [Der. di concentrare (→ concentrato)] [LSF] (a) Generic., atto ed effetto del concentrare. (b) Specific., il numero di enti elementari di data natura, per es. molecole o [...] v. soluzioni colloidali: V 413 a. ◆ [FML] C. in massa (o in peso) in una soluzione: la massa relativa di soluto in una soluzione, espressa usualmente in grammi di soluto per 100 grammi di soluzione. ◆ [FML] C. in miscele aeriformi, in miscugli solidi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] di mostrare che ogni intero positivo è sommadi al più 9 cubi (di interi positivi), di 19 biquadrati e, in generale, di 600 km ca. di quota e inclinata di 28°. Questo telescopio ha prodotto una massadi osservazioni di una qualità non ottenibile ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] a esso stesso), non lo fa cambiare. Esempio:
4+0=4; 4−0=4
Sommare o sottrarre 0 a un numero non fa cambiare il numero dato. 0 è il è SI) che definisce la lunghezza di un metro, la massadi un chilogrammo, la durata di un secondo. Queste misure sono il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] Il linguaggio di Cavalieri è qui molto crudo e diretto: parla esplicitamente disommadi tutti i gradi di velocità, un del moto accelerato; dunque la sua "massadi velocità viene ad esser doppia della massa delle velocità crescenti del triangolo, sì ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] specifico del fluido e per la somma delle quote effettiva, cinetica e piezometrica di P; la p. totale è è riferita a quella di un'equivalente massadi tritolo e si esprime in ton e suoi multipli (kiloton e megaton). ◆ [ALG] P. esterna di un fibrato: v ...
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soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] pressione totale del miscuglio è di solito maggiore della somma delle pressioni parziali dei componenti; IV 802 f. ◆ [TRM] Calore di s.: la quantità di calore che accompagna la dissoluzione dell'unità dimassadi una sostanza; i gas si sciolgono nei ...
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peso
péso [Der. del lat. pe(n)sum "la quantità della lana da filare assegnata per ogni giorno alle schiave domestiche presso gli antichi Romani", da pendere "pesare (con rifer. al pendere del giogo della [...] parità di ogni altra condizione, dalla distanza del centro dimassadi c sia dal centro dimassadi C che dall'asse di rotazione di C esprimente l'importanza relativa del termine; la somma dei p. di tutti gli elementi vale uno. Nella teoria ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] e neutroni sono detti nel complesso nucleoni), essendo detta numero dimassa la somma A dei due, A=Z+N; questo numero approssima all'intero la massa del n., misurata in unità dimassa atomica, mentre Z dà la carica elettrica, sempre positiva, del ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...