Sigla di Rossijskaja Associacija Proletarskich Pisatelej («Associazione russa degli scrittori proletari»), organizzazione letterario-politica in vigore in URSS tra il 1925 e il 1932. Dopo aver combattuto [...] le ideologie borghesi e educato gli scrittori nello spirito del marxismo, cadde in disgrazia e fu soppressa nel 1932 per ordine del Comitato centrale del Partito comunista. ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] svolta di Bad Godesberg attuata nella Germania federale dalla SPD di W. Brandt, che decretò l’abbandono del marxismo e delle finalità socialiste; l’allontanamento dei socialisti francesi dall’orbita di influenza del Partito comunista. Senza contare ...
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blanquismo
Corrente del movimento operaio francese del 19° sec., fondata sull’attività e sul pensiero di L.-A. Blanqui, che propugnava l’assunzione del potere da parte del proletariato attraverso la [...] tecnica del colpo di Stato. Il b., manifestatosi pienamente durante la Comune di Parigi (1870-71), contese a lungo il terreno al marxismo. ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] : la fuoriuscita dalla logica della pianificazione centralizzata e l’introduzione dei principi e delle istituzioni del capitalismo, che il marxismo-leninismo aveva demonizzato, imputando loro tutti i mali del mondo. E così, nel giro di pochi anni, si ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] socialdemocratico tedesco, la Prima Internazionale e la Comune di Parigi. La Prima Internazionale segnò l’incontro fra il marxismo e il movimento operaio dei diversi paesi europei, che cominciava a liberarsi dal democraticismo, dall’anarchismo e dal ...
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Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] dominato dalla razza ariana, a distruggere gli ebrei considerati responsabili dei grandi mali del mondo e a estirpare il marxismo e la democrazia liberale
Le origini
Nel gennaio 1919, nel quadro della gravissima crisi determinata in Germania (v ...
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zdanovismo
Dal nome dell’ideologo e politico sovietico A.A. Ždanov, indirizzo generale di politica culturale avviato nell’Unione Sovietica subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale sulla base [...] della filosofia occidentale. Si espresse nel richiamo, non privo di pesanti interventi censori, agli artisti e agli intellettuali sovietici (e, più in generale, a quelli comunisti), a un impegno creativo fondato sui principi del marxismo-leninismo. ...
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Fabian society
Associazione socialista fondata a Londra nel 1884. Al suo sorgere attirò molte figure eminenti del mondo della cultura inglese, tra cui G.B. Shaw, H.G. Wells, A. Besant, L. e V. Woolf. [...] un socialismo riformista, che risentiva di alcuni tratti del pensiero politico inglese ma anche dell’influenza del marxismo. Prese parte ai congressi delle Trade unions, le associazioni dei lavoratori britannici; contribuì inoltre alla formazione del ...
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Xidan, muro di
Principale simbolo del cd. Movimento per la democrazia, che si diffuse in Cina dall’autunno del 1978 alla fine del 1979. In sintonia con numerosi giornali e in parallelo a manifestazioni, [...] rilievi anche a costoro. Certi giudizi, andando oltre la «legalità socialista» di Hu Yaobang, rigettavano esplicitamente il marxismo-leninismo e la dittatura del proletariato. Dopo un alternarsi di aperture del governo e di provvedimenti giudiziari e ...
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Il mito del rivoluzionario
Nella seconda metà del Novecento Che Guevara ha rappresentato uno dei simboli più amati dai movimenti rivoluzionari e studenteschi di tutto il mondo. Protagonista della rivoluzione [...] il Costa Rica, il Guatemala. Cresce la sua passione per la politica, che lo spinge a studiare i testi classici del marxismo (Marx) e ad avvicinarsi alle lotte del movimento operaio e contadino.
Nel 1955 è in Messico, arruolato come medico nel gruppo ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...