MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] Antonio Labriola. Per l'influsso su Croce, il ruolo avuto nelle origini del socialismo italiano e l'originale lettura del marxismo, Labriola, come M. ebbe modo di ripetere spesso, gli parve una figura chiave per la comprensione della storia civile e ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] nell'Europa latina -, il riformismo in Francia, il fabianismo e il laburismo in Inghilterra, e la versione socialdemocratica del marxismo, che si radicò soprattutto nei paesi dell'Europa centrale.
Nel XX secolo, in particolare a partire dal secondo ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] . Michail Bakunin (1814-1876) polemizza contro l'autoritarismo pedagogico e contro il centralismo metafisico che scorge nel marxismo, mentre Friedrich Engels (1820-1895) nel 1873 (Dell'autorità) riconosce la necessità dell'autorità per organizzare le ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] una soluzione materialista al problema dell'origine dei sentimenti morali e della solidarietà di gruppo, e da qui pervenne al marxismo e a una concezione della storia come insieme di leggi oggettive che si svolgono con necessità naturale (Ethik, 1906 ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] gli strumenti metodologici si andavano sempre più raffinando per il parallelo ricorso a discipline umane che vanno dal marxismo alla psicoanalisi, all'antropologia sociale e culturale e alla sociologia, avevano eccezionale fortuna le teorie neo ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] non s'identificava con il regime mussoliniano, sia perché il marxismo aveva trovato in quegli anni un interprete come Gramsci, legato soprattutto vogliono ritrovare la tradizione rivoluzionaria del marxismo, la contrapposizione profonda tra quella e ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] , volti a dare alla cultura un carattere di organismo armonioso.
Il filone strutturalista e le indagini ispirate al marxismo
In Francia la prospettiva strutturalista ha assunto un rilievo enorme anche fuori dalla disciplina etnologica, per le sue ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] letteratura moderna della crisi - J.-P. Sartre, A. Moravia, A. Camus -, dalla filosofia e dai teorici del marxismo classico, dalla psichiatria. Alle prese con tale complessa tematica, la sua personalità poliedrica si dispiegò interamente avvalendosi ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] solida e pericolosa è la sua dominazione" (v. Marx, 1867-1894; tr. it., vol. III, t. 2, p. 311).
Il marxismo classico liquida dunque come poco rilevante il tema della mobilità sociale; le possibilità reali di ascesa della classe operaia sono assai ...
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ASTURARO, Alfonso
Luciana Trentin
Nato il 17 ag. 1854 a Catanzaro, si laureò in filosofia a Pisa con F. Fiorentino. Col maestro mantenne anche in seguito stretti rapporti, collaborando intorno al 1879 [...] che più hanno onorato e reso noto il socialismo italiano, l'A. si mantenne sempre su posizioni critiche rispetto al marxismo: nella sua opera Il materialismo storico e la sociologia in generale (Genova 1903) avvertiva la necessità di superare il ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...